L'assessore Rossatti ringrazia la Protezione Civile e ripercorre i momenti più significativi del 2023
"Chiudiamo l'anno in positivo, con nuove forze che speriamo si integrino nella squadra"
SONDRIO – “Care volontarie, cari volontari, un altro anno si sta per concludere, nel quale fortunatamente ci siamo lasciati alle spalle quel mostro chiamato Covid che tanto ci ha impegnato negli anni precedenti. Se ripenso a tutto quanto abbiamo vissuto non mi sembra vero, la sofferenza, la preoccupazione di quei periodi lasciano spazio ora alla consapevolezza che insieme abbiamo fatto qualcosa di veramente speciale e formidabile per i nostri concittadini. Quando, oltre cinque anni fa, ho cominciato questa avventura come assessore alla Protezione Civile, non avrei mai pensato di trovarmi ad affrontare tutto questo, ma per fortuna non ero sola, accanto a me ci siete sempre stati voi”.
Inizia così la lettera dell’assessore Lorena Rossatti e destinata alla Protezione Civile di Sondrio, che traccia un bilancio di fine anno ripercorrendo le tappe più significative del 2023.
“Un anno molto intenso – continua l’assessore – dove avete dedicato moltissimo del vostro prezioso tempo alla nostra città, avete collaborato con l’Amministrazione comunale durante le numerose manifestazioni organizzate, sotto la pioggia, con il caldo torrido e la neve. Vi siete adoperati per la manutenzione del nostro fragile territorio pulendo fiumi e torrenti, vi siete spesi per diffondere i principi del volontariato e le buone prassi di Protezione Civile nelle scuole, negli oratori e nelle piazze. Ogni volta che avevamo bisogno voi c’eravate, anzi voi ci siete! Ogni qualvolta veniva emessa da Regione Lombardia un’allerta gialla o arancione, con puntualità, professionalità e coordinamento, eravate pronti a perlustrane i punti critici del territorio comunale, su e giù, frazioni comprese, torrenti, fiumi, caditoie, igrometri, sottopassi, parchi. Con voi sul territorio, in quei momenti, tutti ci sentivamo un po’ più tranquilli, e non è poco”.
Un’operato che non si è limitato al territorio, ma si è espanso oltre i confini, come spiega sempre Rossatti: “La vostra generosità e disponibilità vi ha portati anche fuori dal nostro Comune, nel mese di maggio, non avete esitato e siete partiti per l’Emilia Romagna, per Bagnacavallo, per spalare fango e portare il vostro supporto e i vostri sorrisi a chi in quel momento viveva momenti drammatici. Siete stati favolosi!”.
Difficoltà e situazioni d’emergenza, ma anche attimi di gioia e festa: “Nel mese di febbraio abbiamo accolto al nostro CPE l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, uno dei massimi esponenti a livello internazionale di Protezione Civile, per molti anni direttore del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I racconti delle sue missioni nel mondo ci hanno entusiasmato, emozionato, le sue parole di gratitudine per tutti i volontari, la sua passione e il mettersi a disposizione degli altri resteranno per sempre con noi”, prosegue nel racconto l’assessore. E ancora: “Nel mese di marzo con gioia e riconoscenza, vi abbiamo ufficialmente consegnato un nuovo mezzo, un pick-up attrezzato acquistato dal Comune grazie a un finanziamento di Regione Lombardia, che sempre si dimostra vicina al mondo della Protezione Civile. Un mezzo che si aggiunge a quello donato nel 2019 e a quelli già in vostro possesso. Siamo consapevoli che ne farete buon uso per il nostro territorio e i nostri cittadini”.
Infine, l’entrata di nuove leve nel Corpo di Protezione Civile: “Ora, cari amici volontari, andiamo a chiudere questo anno, con un bilancio con segno positivo: grazie al nuovo corso, abbiamo reclutato ulteriori forze che spero si integrino nella nostra ben collaudata squadra, nel miglior modo possibile, ognuno secondo le proprie capacità, professionalità e disponibilità, ai quali va il mio benvenuto! Avanti così! Concludo augurando a tutti voi volontari e alle vostre famiglie di trascorrere serene festività, con la consapevolezza che siete parte di una straordinaria organizzazione. Con affetto e gratitudine”, conclude Rossatti.
