Morbegno

Baite in legno della Val Tartano: solo una settantina ancora in piedi

Federica Lassi – 17 Gennaio 2024

Bassa Valtellina, Cultura, Morbegno

Baite in legno Val Tartano presentazione libro

Negli anni '80 erano quasi trecento: molte sono andate perdute o sono ammalorate

Nel libro di Spini, presentato a Morbegno, la necessità di restaurare questo patrimonio

MORBEGNO – Negli anni ’80 erano quasi trecento, adesso ne restano in piedi poco più di settanta: è ciò che rimane delle baite in legno della Val Tartano.

Il malinconico quadro lo hanno restituito Giorgio Spini e Dario Benetti durante la serata di presentazione del libro ‘Le baite in legno della Val Tartano. Integrazioni e stato di fatto ad oggi’ (edito Quaderni Valtellinesi). Un’identità che rischia di dissolversi, colma di storia, tradizioni, ma anche di economia.

Queste strutture prevalentemente in legno, adibite a stalle, fienili e dimore temporanee di maggengo, si sono sviluppate soprattutto a partire dal XVII secolo e sono state documentate da Spini, il quale è riuscito a evidenziarne caratteristiche costruttive e diffusione, che non è più quella di un tempo.

A ospitare Spini, autore del volume, e Benetti, architetto, insieme al pubblico, il Complesso Conventuale di Sant’Antonio a Morbegno, dove si è evidenziata la necessità di restaurare le baite per preservarle nella loro originalità, prima che vadano perdute, riutilizzando le parti lignee originali. Insieme alla struttura, sarà così salvo anche il patrimonio culturale che si portano appresso.

Un processo di tutela sicuramente lungo, costoso e non facile da intraprendere, ma che potrebbe avere spinta anche grazie al libro e alla serata organizzata sabato scorso. Con il rilancio delle baite ci sarebbero oltretutto nuove occasioni per il turismo di svilupparsi, a beneficio del territorio.