Tirano

Tirano. Le atrocità dell’Italia fascista nel monologo di Renato Sarti

Redazione VN – 30 Gennaio 2024

Alta Valtellina, Cultura, Tirano

Renato Sarti 'Mai Morti' spettacolo teatrale Tirano

Un'interpretazione teatrale che sia 'Memoria per il futuro' al Cinema Mignon

"Mai Morti' il titolo in scena martedì 6 febbraio, riflessione sull'attualità della parola antifascismo

TIRANO – Anche quest’anno l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tirano propone un’iniziativa di qualità per richiamare al tema della “memoria”: per la rassegna “Memoria per il futuro” nell’ambito di TiranoTeatro andrà in scena lo spettacolo teatrale “Mai Morti”, scritto e magistralmente diretto e interpretato da Renato Sarti. Un monologo potente che risveglia e fa discutere, arrabbiare, colpisce ed emoziona. Attraverso le parole di un nostalgico ex-ardito, racconta di un’Italia nera dei “gloriosi tempi che furono” svelandone tutto l’orrore.

“Mai Morti” infatti era il nome del più terribile battaglione della Decima Mas che operò a fianco dei nazisti nella repressione anti-partigiana e che il protagonista ricorda attraverso una delirante nostalgia, lasciandosi trasportare dagli episodi più bui della nostra storia.

Le immagini di repertorio, che fanno da sfondo allo spettacolo, attestano il suo valore di testimonianza e fanno riflettere su come la parola “antifascismo” abbia ancora un profondo motivo di esistere. Sarti ha il difficile compito di dare voce a questo nostalgico delle “belle imprese” del Ventennio fascista, oggi impegnato a difesa dell’ordine pubblico contro viados, extracomunitari, zingari e drogati.

“Forse nulla più di uno spettacolo ci permette di fare memoria attivamente – afferma la Vicesindaca e Assessora alla Cultura Sonia Bombardieri – perché il teatro non trasmette solo una memoria intellettuale della Storia, ma anche una memoria emotiva, che ci aiuta a capire nel profondo cosa è stato, quali ferite l’odio e l’intolleranza sono capaci di generare. Fare memoria, oggi, è sempre più importante di fronte al rigurgito di antisemitismo, all’ascesa del populismo che alimenta la xenofobia e l’odio verso chi è diverso o la pensa diversamente. La memoria non dev’essere la celebrazione di una data astratta, ma – citando Daniel Libeskind – un compito permanente. Perché se non ricordiamo in modo autentico e permanente, il “mai più” è oggi”.

Nell’evocazione di questo nostalgico riemerge quello spirito mai sopito che serpeggia nelle pieghe di un paese che sembra averne dimenticato la pericolosità. Una lezione mai imparata che sembra voler tornare, più forte di prima. Qui sta il vero monito dello spettacolo: la volontà di ricordarsi delle atrocità che un’inclinazione di pensiero fascista ha comportato per tutti. Quanto ha segnato la nostra storia e quanto ancora possa essere pericolosa. Uno spettacolo che parla di memoria, ma che è allo stesso tempo denuncia contro l’ipocrisia del revisionismo storico e testimonianza di ciò che siamo stati con il monito di non esserlo più.

Mai Morti” è in programma martedì 6 febbraio alle ore 21 presso il Cinema Mignon (con replica per le scuole mercoledì 7 alle ore 10.30).

Ingresso posto unico 18 euro ridotto per i giovani fino ai 25 anni 9 euro. I biglietti saranno in vendita il giorno dello spettacolo, dalle ore 16.00 alle ore 21.00 presso il Cinema Teatro Mignon oppure on line tramite il sito: www.liveticket.it/mignontirano.

La stagione TiranoTeatro è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tirano con l’organizzazione del Centro Teatrale Lariano, il contributo della Comunità Montana Valtellina di Tirano e la collaborazione del Cinema Teatro Mignon.

Locandina 'Mai Morti' spettacolo teatrale Renato Sarti