Popolazione sottoposta a un questionario per studiare le difficoltà d'accesso alle cure sanitarie
In campo 30 volontari per sette settimane negli ambiti di Bormio, Chiavenna, Morbegno, Sondrio e Tirano
SONDRIO – Con quale frequenza gli abitanti della provincia di Sondrio sostengono spese sanitarie, che siano farmaci o visite specialistiche? Quanti le limitano o vi rinunciano? Domande semplici e chiare racchiuse in un questionario che da oggi, lunedì, fino alle prossime sette settimane sarà rivolto alla popolazione valtellinese e valchiavennasca per studiare i comportamenti associati alla povertà sanitaria.
Un unicum finora sul territorio, che vedrà scendere in campo trenta volontarie e volontari per raccogliere i dati il cui obiettivo è ricostruire quanto incide la situazione economica di persone e famiglie nella capacità di accedere alle cure sanitarie e agli interventi di promozione della salute non garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale, e quanti nuclei vivono in condizioni tali da rendere difficile curarsi e in quali termini.
La ricerca sulla povertà sanitaria nasce nel contesto di ProPositivi, il primo progetto di welfare comunitario che coinvolge l’intera provincia di Sondrio coordinato dal Consorzio Sol.Co Sondrio, promosso dalla Fondazione Pro Valtellina (a seguire il progetto per l’ente il consigliere Christian Cabello) e finanziato dalla Fondazione Cariplo, dalla Fondazione Peppino Vismara e dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo.
Con i dati del questionario sarà fotografata la situazione in provincia di Sondrio, base da cui partire per capire come intervenire e fornire strumenti d’aiuto.
Nelle scorse settimane, Codici Ricerca e Intervento, l’ente di ricerca incaricato, partner di ProPositivi, ha provveduto a selezionare e a formare le volontarie e i volontari e a individuare i punti di raccolta presso farmacie, negozi e luoghi di ritrovo, ripartiti tra i cinque ambiti, Bormio, Chiavenna, Morbegno, Sondrio e Tirano, sulla base della popolazione residente. Le volontarie e i volontari saranno muniti di apposito tesserino di riconoscimento. Il questionario, completamente anonimo, è strutturato in due sezioni: una di profilazione e una dedicata ai comportamenti associati alla povertà sanitaria. L’attività di ricerca si svolgerà tra aprile e maggio e sarà immediatamente seguita dalla fase di analisi dei dati per arrivare alla stesura del Rapporto di ricerca entro la fine dell’estate.
Chiunque potrà contribuire alla ricerca rispondendo al questionario sia in presenza, per il tramite delle volontarie e dei volontari, sia online, accedendo attraverso il qr code stampato sul volantino che verrà distribuito, oppure collegandosi al seguente link: https://t.ly/LLvRY.
