Le principali cause, per numero di persone soccorse, riguardano la caduta (103 persone soccorse, corrispondenti al 30,6% del totale), malore (40 – 11,9%), scivolata (39 – 11,6%).

Significativo il dato di 39 persone soccorse per perdita dell’orientamento, 22 per incapacità, 12 per sfinimento, 11 per ritardo e 5 per maltempo, tutte situazioni che si possono in gran parte prevenire con un approccio più attento all’andare in montagna.

Tra le altre cause, 13 le persone soccorse per caduta sassi, 11 precipitazione, 7 valanga, 6 scivolata su neve; seguono numeri inferiori per altre cause.

Se si considera l’attività coinvolta, prevale l’escursionismo, con 141 persone soccorse (8,2% del totale), 39 alpinisti, 32 cercatori di funghi, 31 mountain-bike, 20 sci d’alpinismo e 16 sci fuori pista, 10 torrentismo, 10 residenza in alpeggio, 5 arrampicata sportiva.