MORBEGNO – Manca esattamente un mese al ritorno della Mostra del Bitto di Morbegno, la più longeva e importante rassegna enogastronomica della provincia, giunta quest’anno alla sua 118ª edizione. Sabato 18 ottobre, alle ore 10, si alzerà il sipario sulla festa che ogni autunno richiama migliaia di visitatori, tra stand, bancarelle, laboratori e degustazioni.
L’edizione 2025 si svolgerà a pochi mesi dalle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, un appuntamento storico che segnerà anche la Valtellina. La Mostra renderà omaggio all’evento tingendosi dei colori olimpici: la centralissima via Vanoni diventerà la “via olimpica”, scenografia simbolica del motto “Il Bitto corre verso il 2026”.
Come da tradizione, il cuore pulsante sarà il complesso di Sant’Antonio, con la piazza dedicata agli chef ai fornelli, alle rievocazioni degli antichi mestieri, al calecc e alla lavorazione del Bitto in diretta. L’auditorium ospiterà gli eventi principali, mentre l’ex convento aprirà i chiostri e le salette affrescate a casere e laboratori di degustazione. Da lì il percorso condurrà a via Garibaldi con le mostre mercato, a Palazzo Malacrida, all’Oratorio, alle piazze San Giovanni e Caduti per la Libertà e ai giardinetti sul Bitto, spazio dedicato ai più piccoli.
Novità di quest’anno lo speciale “Morbegno e dintorni”: grazie a navette gratuite, i visitatori potranno raggiungere località come Val Tartano, Val Masino, Albaredo, Valgerola e la Costiera dei Cech, per visite ed esperienze immersive tra natura e sapori.
Le degustazioni, più di cento, saranno prenotabili a partire da mercoledì 24 settembre, arricchendo un programma che si svela settimana dopo settimana. «La soddisfazione più grande – commenta il presidente della Comunità Montana, Maurizio Papini – è aver riunito enti pubblici, associazioni e operatori privati, ampliando le collaborazioni. La Mostra del Bitto è di Morbegno ma appartiene a tutta la provincia, perché rappresentativa del territorio e delle sue eccellenze».
La manifestazione è promossa dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno con il Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto, sostenuta da Regione Lombardia, Provincia, Comune di Morbegno, Bim, Camera di Commercio e associazioni di categoria, con il contributo di sponsor privati.