Aprica

LeAltreNote 2025 accende l’estate valtellinese con un calendario da non perdere

Dal 5 al 10 agosto sei giorni di musica e arte per la XV edizione del Festival LeAltreNote tra dialoghi, incontri e contaminazioni sonore.

Lorenzo Colombo – 4 Agosto 2025 15:17

Aprica, Centro Valtellina, Cultura

Kanejo Brass Ensemble
Kanejo Brass Ensemble_foto

APRICA – Il Festival LeAltreNote entra nel vivo della sua XV edizione con un ricco programma che, dal 5 al 10 agosto, promette al pubblico sei giorni di esperienze musicali e artistiche all’insegna del dialogo tra mondi, linguaggi e suggestioni diverse, nel segno del tema “Dialoghi: Spazi altri”.

Martedì 5 agosto, alle 21.00, sarà l’Auditorium di Aprica a ospitare l’apertura di questa intensa settimana con “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, presentata in una versione originale per voce recitante, cantanti e quintetto di fiati. Un allestimento particolare, curato dal flautista Lorenzo Fazzini con testi di Edoardo Pisati, che vedrà in scena artisti dalla solida carriera come Külli Tomingas (Cenerentola), Pasquale Conticelli (Don Ramiro) e Davide Rocca (Dandini), accompagnati dallo Spiritum Wind Quintet. Un’occasione per ritrovare, con eleganza e ironia, “una rete di melodie, storie e sentimenti” che hanno reso l’opera rossiniana un classico intramontabile.

Spiritum Wind Quintet

Mercoledì 6 agosto alle 16.00, il Festival si sposta al Laghetto di Luigion a Livigno, tra paesaggi mozzafiato, per il concerto “Brass on the Rock(s)” del Kanejo Brass Ensemble, giovane formazione nata nel 2021. Il programma, curato negli arrangiamenti da Denis Salvini, mescola le colonne sonore di John Williams e Andrew Lloyd Webber con la potenza evocativa di brani firmati da Freddy Mercury, Roger Waters e Deep Purple. Una scaletta che promette “pagine di memoria condivisa che smuovono ricordi e da decenni non smettono di emozionare e affascinare”.

Giovedì 7 agosto alle 16.30, sarà il Giardino Botanico Alpino Rezia di Bormio ad accogliere l’Ensemble di trombe Friuli Venezia Giulia con il concerto “Echi alpini”, diretto da Giovanni Vello. Il repertorio si muove tra musiche celebri e meno consuete: da Purcell a Rota, Bacalov, Piovani, Morricone, fino a My Way nella versione originale di Claude François. Una dichiarazione d’amore alla montagna, alla sua spiritualità e alla sua potenza ispiratrice.

La sera di venerdì 8 agosto, alle 21.00, nella raccolta Chiesa della Santissima Trinità di Valfurva, spazio a suggestioni orientali con il concerto “Le ANIME giapponesi” del Voyagers Ensemble. Yuko Boverio (soprano), Stefano Boverio (sassofono) e Damiano Carissoni (pianoforte) guideranno il pubblico in un viaggio musicale che unisce le colonne sonore di Joe Hisaishi per il cinema di Miyazaki e Studio Ghibli, alla musica da camera del Sol Levante e ai richiami dell’opera italiana con Puccini e la sua Madama Butterfly. Un omaggio a un paese “lontano ma che tanto condivide con l’Italia”.

Sabato 9 agosto alle 21.00, nella Piazza San Giovanni di Lanzada, sarà la volta di uno degli appuntamenti più eclettici: “Da Bach ai Led Zeppelin” con il Quartetto EOS, composto da Matteo Salerno (flauto), Aldo Capicchioni (violino), Aldo Maria Zangheri (viola) e Anselmo Pelliccioni (violoncello). Un concerto che fonde secoli di musica: dalla Suite in si minore di Bach, passando per Rossini, Gershwin e Piazzolla, fino ad approdare a riletture di classici pop e rock come Bohemian Rhapsody e Stairway to Heaven. Un viaggio che, tra virtuosismo e libertà creativa, trascende le etichette.

Quartetto Eos
Quartetto Eos_foto

A chiudere questa intensa settimana, domenica 10 agosto alle 21.00 nella Chiesa di San Siro a Bianzone, un evento che unisce parola e musica: “Tra cielo e terra… Note e parole… in miracoloso equilibrio”. Sul palco, l’attore Umberto Scida e il Trio Eccentrico (Massimo Ghetti al flauto, Alan Selva al clarinetto, Javier Adrian Gonzalez al fagotto) accompagneranno il pubblico in un percorso tra sacro e profano, con brani di Mozart, Morricone, Franck, Piazzolla, e testi tratti da pensatori e poeti come San Francesco, Kierkegaard, Wilde, Pessoa e Papa Francesco. Un racconto che, tra emozione e riflessione, cerca “di dire l’indicibile”.

Il Festival LeAltreNote, nato con l’intento di valorizzare la musica in dialogo con il territorio e le sue molteplici identità, si conferma ancora una volta come appuntamento imprescindibile dell’estate valtellinese, capace di coniugare tradizione e sperimentazione, luoghi e suoni, cultura e natura.