L'appello alle Prefetture di Sondrio e Lecco per arginare il fenomeno, rischi anche per i viaggiatori
Colpiti i mezzi sostitutivi ai treni sulla tratta Milano-Lecco-Sondrio-Tirano
SONDRIO – Segnalazioni di episodi di aggressività e comportamenti intimidatori sui bus sostitutivi al treno che operano sulla tratta Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, ripresi anche dalla stampa locale, hanno spinto Confartigianato Sondrio all’azione.
In una lettera prontamente inviata al Prefetto di Sondrio Dr. Roberto Bolognesi e al Prefetto di Lecco Dr. Sergio Pomponio, l’associazione di categoria chiede che vengano prese misure per tutelare l’incolumità e la sicurezza degli operatori professionali. Proprio quest’ultimi hanno chiesto a Confartigianato di attivarsi, anche per salvaguardare gli stessi utenti dei servizi che potrebbero finire coinvolti se il fenomeno dovesse continuare.
Eventi che si verificano soprattutto nelle aree di arrivo e di partenza dei mezzi e lungo le tratte serali e notturne dei bus sostitutivi che prestano servizio lungo la linea ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, oggetta di lavori di manutenzione.
Aggressioni e intimidazioni nei piazzali esterni delle stazioni e all’interno dei mezzi di trasporto, che creano un clima di insicurezza diffuso tra gli utenti e tra il personale, sempre meno disponibile a svolgere questi turni di servizio.
I rischi concreti, sempre per Confartigianato, sono da un lato quelli relativi alla sicurezza dei viaggiatori, sia nelle fasi di attesa negli stalli sia nel corso del tragitto sui mezzi, dall’altro la disponibilità degli autisti che si rifiutano di svolgere il servizio per comprensibili timori per la propria incolumità.
Rivolgendosi alle Prefetture di Sondrio e Lecco l’associazione spera in un intervento delle autorità preposte a preservare e garantire la sicurezza e l’incolumità, valori imprescindibili.
