Rogolo

Rogolo. Nuova rotonda e sottoservizi: “Opera essenziale, soprattutto nel sottosuolo”

Redazione VN – 7 Febbraio 2024

Attualità, Bassa Valtellina, Rogolo

Nuova rotonda Rogolo sp30

L'opera sulla Sp30, ancora in corso, punta a migliorare la sicurezza e garantire lo smaltimento delle acque

Cruciali i 990 mila euro a fondo perduto per sistemare sottoservizi e sottofondo stradale

ROGOLO – Sono ancora in corso gli interventi sulla nuova rotonda lungo la SP30, tra Rogolo e Andalo Valtellino, e i contestuali lavori di adeguamento dei sottoservizi presenti nell’area, tuttavia la soddisfazione del sindaco di Rogolo, Matteo Ferré, rispetto alle opere è palpabile.

Soprattutto dal punto di vista economico: il primo cittadino ci tiene a sottolineare quanto sia stato importante trovare risorse a fondo perduto, pari a 990 mila euro, per sistemare i sottoservizi, vecchi e inadeguati, incluso il sottofondo stradale che richiedeva ogni tre o quattro anni riparazioni, a causa delle buche che si formavano.

“Da decenni – spiega Ferré – non ci sono fondi statali disponibili per sostituire questi sottoservizi, quindi l’onere sarebbe ricaduto sulle casse comunali. In questo caso siamo riusciti a risolvere due problemi in uno. L’incrocio precedente è stato sostituito con una rotonda per migliorare la sicurezza rispetto a un incrocio caotico e datato. Il progetto approvato dall’Amministrazione Comunale non è quello che poi è stato realizzato in quanto abbiamo dovuto applicare delle prescrizioni indicate dei tecnici della Provincia, Ente proprietario della Strada”.

Una questione di parametri differenti, più che un errore: il Comune con la nuova rotonda intendeva massimizzare la sicurezza, rallentando il flusso dei veicoli. “Purtroppo – prosegue il sindaco – a causa di particolari geometrie della nostra rotonda, la scelta si è rivelata troppo penalizzante per la fluidità di marcia”.

Come detto, i lavori sono ancora in corso, così come gli incontri tra i vari progettisti per apportare miglioramenti e modificare il possibile prima della conclusione definitiva degli interventi.

“Quando qualcuno mi dice che una nuova rotonda non fosse necessaria rispondo che, in un certo senso, ha anche ragione. Tuttavia, ciò che non sta considerando è l’importanza strategica dell’opera. In realtà, l’80% della costruzione si trova sotto la rotonda, ed è la parte più essenziale. Sono proprio questi sottoservizi che continuano e continueranno a garantire lo smaltimento delle acque bianche e nere dalle nostre strade e dalle nostre case. L’incrocio in superficie costituisce solo una piccola parte dell’intervento e può sempre essere modificato e adeguato negli anni per eventuali nuove esigenze di traffico o di normative”, conclude il sindaco.

Foto di Eros Menghi