CAMPODOLCINO – La prima edizione della Cronoscalata Alpe Motta si è chiusa con un successo che ha superato le aspettative, trasformando una giornata di sport in un momento di grande valore per la comunità ciclistica e per l’intera Valchiavenna. Nata per celebrare lo storico arrivo del Giro d’Italia 2021, la manifestazione ha saputo unire agonismo e inclusività, con una gara competitiva dedicata agli amatori più preparati e una prova aperta a tutti gli appassionati che hanno voluto misurarsi sulle rampe rese celebri dalla vittoria di Damiano Caruso.
Sul piano sportivo, la cronoscalata ha visto primeggiare Riccardo Zacchi (Team Da-Tor / ISB), che ha conquistato il gradino più alto del podio davanti ad Alessio Bonomelli e al valchiavennasco Andrea Caccamo, a conferma dell’alto livello degli atleti locali. Durante la giornata sono stati inoltre celebrati i nuovi campioni provinciali del circuito Valtellina Race Series, tra cui Sarah Palfrader nella categoria femminile W5 e, tra gli uomini, Matteo Salvadori (M1), Marco Garzetti (M2), Michele Antonioli (M4), Daniele Schena (M5) e Marco Rainolter (M6).
La festa si è conclusa all’Hotel Tambò, con pranzo e premiazioni che hanno suggellato non solo l’evento, ma l’intera stagione di gare e sacrifici. «Siamo orgogliosi di aver portato la Valchiavenna nel circuito provinciale – ha dichiarato Giulia Guanella del Consorzio Turistico Valchiavenna –. Questo è un segnale importante di collaborazione e valorizzazione del territorio». Soddisfazione anche dalla FCI Sondrio, che con il vicepresidente Gian Martino Martinelli ha lodato organizzazione e percorso, auspicando che in futuro possano essere inserite anche categorie agonistiche.
L’appuntamento, intanto, è già fissato: la Cronoscalata Alpe Motta tornerà il prossimo anno, con l’obiettivo di consolidarsi come evento di riferimento del calendario provinciale e di continuare a far conoscere, attraverso il ciclismo, la bellezza della Valchiavenna e delle sue strade.
