Chiavenna

Chiavenna in lutto per la morte di don Ambrogio Balatti

E' stato arciprete di Chiavenna dal 1994 al 2016, fu l'ultimo ad aver visto suor Maria Laura Mainetti, poi uccisa uccisa nel 2000 in un macabro rito satanico.

Redazione VN – 2 Novembre 2024

Chiavenna, Valchiavenna, Cronaca

Don Ambrogio Balatti
Don Ambrogio Balatti

CHIAVENNA – La comunità di Chiavenna piange la scomparsa di Don Ambrogio Balatti, ex arciprete amato e rispettato, che ha segnato profondamente la vita spirituale della cittadina. Don Ambrogio, nato a Mandello del Lario nel 1940, si è spento a 84 anni, dopo aver dedicato la sua esistenza alla Chiesa e alla cura della comunità, lasciando un ricordo indelebile in quanti lo hanno conosciuto. La sua carriera ecclesiastica lo ha visto prima vicario a Cadorago, poi parroco a Pognana Lario e successivamente a San Rocco di Como, fino a diventare rettore del Seminario maggiore. Nel 1994, venne chiamato a Chiavenna come arciprete, dove restò fino al 2016. In questi anni, conquistò il rispetto e l’affetto della comunità grazie alla sua umanità, profondità e umiltà, divenendo un riferimento spirituale insostituibile.

Il suo nome rimane legato a uno degli episodi più drammatici della storia della Valchiavenna: l’omicidio di suor Maria Laura Mainetti, vittima nel 2000 di un terribile rito satanico perpetrato da tre ragazze minorenni. Don Ambrogio, che aveva instaurato un legame di profonda amicizia con suor Maria Laura, fu l’ultima persona a parlare con lei prima che uscisse dal convento per rispondere alla richiesta d’aiuto di una giovane che sosteneva di essere in difficoltà. Le indagini rivelarono che, inizialmente, le ragazze avevano preso di mira proprio Don Ambrogio, ma in seguito decisero di rivolgersi alla suora, considerata più facilmente avvicinabile. La beatificazione di suor Maria Laura, avvenuta nel 2021, ha portato conforto alla comunità, ancora segnata da quel tragico evento.

Negli ultimi anni, Don Ambrogio si era stabilito nuovamente a Mandello del Lario, continuando a sostenere la comunità locale con il suo impegno sacerdotale. Aveva recentemente celebrato sessant’anni di sacerdozio, accolto con affetto dai fedeli e dai confratelli che vedevano in lui una guida premurosa e sempre disponibile.

Anche il sindaco di Chiavenna, Luca Della Bitta, ha espresso la sua commossa gratitudine per il lungo e prezioso servizio spirituale di Don Ambrogio: “A Don Ambrogio la gratitudine della nostra comunità, che ha apprezzato la sua profondità, umiltà e preparazione umana e spirituale. In Paradiso, ricordati di noi e della tua Chiavenna con suor Maria Laura. A Dio Don Ambrogio”.