L’evento si è concluso nei giorni scorsi a Villa Arvedi di Grezzana (Verona), dove una giuria d’eccezione – composta da maestri lievitisti come Aniello Di Caprio, Eustachio Sapone, Francesco Borioli, Gianluca Casadei, Oscar Pagani e Vincenzo Faiella – ha valutato i dolci in gara in base a gusto, texture, aroma e qualità delle materie prime.
Il primo posto è andato a Riccardo Manduca di SoloManduca (Aprilia, Latina), mentre il terzo gradino del podio è stato conquistato da Alessandro Dicataldo del Panificio I Dicataldo di Barletta.
La grande novità di questa edizione è stata la fase “Mani in pasta”, una prova pratica unica nel panorama dei concorsi italiani, in cui i finalisti hanno realizzato i propri panettoni dal vivo, sotto la supervisione di una commissione tecnica che ha valutato metodo di lavoro, pulizia e rispetto dei tempi. “Con Mastro Panettone d’Élite abbiamo voluto andare oltre la semplice degustazione – ha spiegato Massimiliano Dell’Aera, fondatore di Goloasi – dando ai maestri l’opportunità di mostrare la loro competenza e trasparenza nel processo di lavorazione.”
Per Roberto Moreschi, il riconoscimento rappresenta un importante traguardo professionale e una conferma del valore della pasticceria artigianale chiavennasca, capace di coniugare tradizione, qualità e innovazione.
Il suo panettone, realizzato con lievito madre fresco e ingredienti naturali, è stato apprezzato dalla giuria per equilibrio di gusto e sofficità, qualità che lo hanno portato a conquistare il secondo posto in una competizione di altissimo livello.
Mastro Panettone d’Élite, riservato ai panettoni artigianali senza conservanti e a lievitazione naturale, nasce con l’obiettivo di valorizzare la professionalità autentica e la cultura del dolce artigiano italiano.
Un traguardo che premia anche Chiavenna, sempre più punto di riferimento nel panorama gastronomico lombardo, dove la passione per la qualità continua a lievitare — proprio come i migliori panettoni.