CHIAVENNA/PEGLIO (CO) – Chiavenna – città natale della compagna , in cui si era da poco trasferito – e Gravedona – dove era cresciuto – piangono Samuele Guggia. Il 39enne, operaio “ragnista” e allevatore ha perso la vita sabato, sul Monte Duria – nel territorio dell’alto lago comasco – dopo essere precipitato per oltre 150 metri in un dirupo.
L’allarme era scattato nella nottata di venerdì, quando la compagna del 39enne – preoccupata dal mancato rientro dall’alpeggio e dalle telefonate che cadevano nel vuoto – allerta il 112. Le ricerche iniziano immediatamente: impegnati i carabinieri di Menaggio, i tecnici del soccorso alpino civile e militare della Guardia di finanza e i Vigili del fuoco che inviano sul posto squadre Speleo Alpino Fluviali, unità Droni, il nucleo IMSI Catcher della Direzione Regionale Lombardia, specialisti in Topografia Applicata al Soccorso e un’Unità di Comando Locale.

L’Ufficio IMSI Catcher – elaborati i dati del cellulare di Samuele Guggia, riesce a circoscrivere una zona impervia e difficilmente raggiungibile di notte. Alle prime luci dell’alba di ieri – sabato 23 agosto – è stato attivato il reparto volo Lombardia dei Vigili del fuoco: l’elicottero Drago 166, anch’esso dotato di tecnologia IMSI, è riuscito a raggiungere l’area identificata.
I soccorritori hanno localizzato il corpo del 39enne, purtroppo privo di vita. La salma in giornata è stata trasportata all’ospedale di Gravedona e riconsegnata ai familiari.