CHIAVENNA – La dolcezza delle Alpi entra tra le eccellenze italiane. Roberto Moreschi, maestro pasticcere di Roberto Pastry & Bakery a Chiavenna, è stato selezionato tra i finalisti della prima edizione di “Mastro Panettone d’Élite”, il concorso nazionale che premia i migliori panettoni artigianali di alta gamma.
Un riconoscimento di prestigio per la Valtellina, che grazie a Moreschi approda tra i protagonisti della scena dolciaria nazionale. La sua creazione ha conquistato la giuria tecnica composta da lievitisti di fama come Aniello Di Caprio, Eustachio Sapone, Francesco Borioli, Gianluca Casadei, Oscar Pagani e Vincenzo Faiella, che nei giorni 7 e 8 ottobre a Bari hanno selezionato i 20 finalisti tra decine di candidati provenienti da tutta Italia.
Dal 3 al 7 novembre, i maestri finalisti saranno chiamati a mettersi alla prova nella fase “Mani in pasta”, all’interno del laboratorio Logiudice Forni di Arcole (Verona). Qui dovranno realizzare i propri panettoni in diretta, dimostrando non solo la bontà del prodotto finale, ma anche competenza tecnica, precisione e creatività.
Il concorso Mastro Panettone d’Élite, ideato da Goloasi e dal suo fondatore Massimiliano Dell’Aera, rappresenta un’evoluzione rispetto alle competizioni tradizionali: non si valuta soltanto il risultato, ma l’intero processo artigianale. Un approccio che valorizza la conoscenza dei lievitati e l’impegno quotidiano di chi, come Moreschi, fa della qualità un marchio di fabbrica.
“Siamo orgogliosi di portare la nostra Chiavenna in una competizione così importante – racconta Moreschi –. Per me il panettone non è solo un dolce delle feste, ma un simbolo di passione, tecnica e territorio. In ogni impasto c’è il profumo delle nostre montagne e la dedizione del lavoro artigianale”.
La finale si terrà l’11 novembre a Villa Arvedi, a Verona, dove la stessa giuria decreterà i vincitori delle categorie “Tradizionale” e “Cioccolato”.
Oltre a Moreschi, in gara ci sono maestri provenienti da tutta Italia – dalla Puglia alla Campania, dal Lazio alle Marche – ma la presenza del pastry chef chiavennasco dà voce al nord dolce d’Italia, che negli ultimi anni si sta affermando come culla di innovazione nel mondo dei lievitati.
Un percorso di crescita e di orgoglio per la Valtellina, che attraverso il talento di Roberto Moreschi conferma la sua vocazione artigianale, capace di unire tradizione e modernità, gusto e territorio.