Per tutto questo tempo ha peregrinato sui monti, senza lasciarsi prendere
Grande lavoro di squadra per recuperarla
CHIESA IN VALMALENCO – Epilogo felice per la cagnolina Macchia: smarrita sopra la pineta di Chiesa in Valmalenco lo scorso agosto, è stata finalmente recuperata grazie a un grande lavoro di squadra.
Da otto mesi l’animale girava nei boschi, dove è riuscito a sopravvivere all’inverno: per tutto questo tempo la sua proprietaria ha sperato di riportarla a casa, senza avere successo. Sui social, poco dopo che Macchia si era allontanata, aveva scritto: “È molto paurosa e difficilmente si lascia avvicinare. Ma io spero che si faccia vedere ancora”.
E di avvistamenti effettivamente ce ne sono stati: uno a dicembre grazie a una fototrappola che ha immortalato la cagnolina, e altri si sono susseguiti di tanto in tanto, con Macchia che compariva per poi sparire nuovamente.
Fino a qualche notte fa, quando si è riusciti finalmente a riprenderla grazie alla collaborazione tra i proprietari della sorella di Macchia, Antonio Tanzillo e la moglie, Debora Fiora dell’associazione Acchiappalevrieri, l’educatore cinofilo Federico Gueli, il guardiacaccia Enzo Vanotti con altri colleghi che hanno cooperato insieme per fidelizzarla e spingerla con del cibo a entrare in una gabbia, così da recuperarla.