CHIURO – A Castionetto di Chiuro, nella chiesa di San Bartolomeo, si è rinnovata anche quest’anno la Festa del Ringraziamento, una ricorrenza che affonda le sue radici nella storia contadina del territorio. Nonostante le difficoltà degli ultimi tempi, la comunità si ritrova per rendere omaggio al raccolto e a chi, con impegno e dedizione, continua a custodire la terra.
È un appuntamento consolidato, atteso, profondamente sentito: una tradizione che richiama ogni anno numerosi partecipanti, uniti da quella gratitudine semplice e autentica che appartiene alle comunità legate alla montagna.
Per generazioni, il lavoro nei campi ha rappresentato il principale sostentamento di molte famiglie. Oggi la Festa del Ringraziamento è anche un modo per ricordare quel passato, onorare i suoi valori e riconoscere il contributo di chi continua a coltivare, a curare i vigneti, a mantenere vive le tradizioni agricole.
Il legame con la terra, con i suoi ritmi e i suoi frutti, resta forte, profondo e indissolubile: un patrimonio culturale che la comunità di Castionetto custodisce con orgoglio.
Oltre al significato religioso, la festa rappresenta un momento di identità collettiva: un’occasione per ritrovarsi, per dire grazie, per affermare che — anche tra sfide e incertezze — la terra continua a offrire i suoi doni a chi la rispetta e se ne prende cura.
La Festa del Ringraziamento a Castionetto non è solo un rito: è una storia che si rinnova ogni anno, un gesto di gratitudine che attraversa le generazioni e racconta l’anima di una comunità.