Il capogruppo di minoranza tra i primi a precipitarsi lunedì sul luogo dello smottamento ed effettuare il disgaggio
"Non ho diffuso allarmismi, ma solo detto che la strada era temporaneamente chiusa. Le unità competenti erano assenti"
COLORINA – “Ho fatto il mio dovere, ho avvisato i cittadini del fatto che la strada era temporaneamente chiusa perché c’era un pericolo imminente. Non ho fatto nessun allarmismo e diffuso nessun messaggio falso, anzi ritengo che, in quanto capogruppo di minoranza, la mia sia una voce autorevole. Erano le unità competenti a essere assenti”.
Ci tiene a fornire la sua versione dei fatti Luca Taccogna (capogruppo di Colorina che cambia) su quanto accaduto lunedì pomeriggio a Colorina, quando sulla Strada per Rodolo e la località Corna di Monte si sono distaccati alcuni sassi. Taccogna è stato tra i primi a precipitarsi sul luogo della frana, contattato da un altro consigliere di minoranza che si è recato anch’egli sul posto insieme a un esponente della maggioranza.
Dopo aver valutato la situazione i tre hanno deciso, in maniera condivisa, di rimuovere i sassi presenti sulla strada e di effettuare l’intervento di disgaggio, facendo rotolare e scivolare il materiale distaccato verso valle. A questo punto il capogruppo di minoranza ha pubblicato un post su Facebook per avvisare i cittadini di quanto successo, comunicando che la strada interessata era temporaneamente chiusa. Erano circa le 14.30.
“Mi sono sentito in dovere di diffondere questo messaggio perché c’era un reale pericolo per i veicoli in circolazione, anche perché dovevamo effettuare il disgaggio: in due hanno messo in sicurezza i sassi, mentre io controllavo che non ci fossero pericoli per gli utenti della strada, dato che era necessario fermare le macchine che risalivano perché i massi rotolavano per tutta la scarpata che c’è lungo il tornante. Insomma, ho solo avvertito che in quel momento non si poteva passare”, ha spiegato Taccogna.
In tutto questo, si erano provati a contattare nel mentre sindaco e vicesindaco di Colorina, i quali non hanno risposto. “Vista l’assenza delle unità competenti, a maggior ragione mi sono sentito in dovere di avvertire che in quel momento sulla Strada per Rodolo non si poteva passare”.
Dal canto suo, il Comune si è fatto vivo sui social con questo messaggio: “Si informa che, contrariamente alle voci diffuse sui social che hanno causato allarmismi, la strada di Rodolo non è stata chiusa ed è transitabile. Nel primo pomeriggio sono caduti alcuni sassi, messi a bordo strada, e che non hanno causato danni a persone o a cose in transito. Come ulteriore intervento, è stato effettuato il disgaggio del materiale a monte del punto interessato, che sarà rimosso nei prossimi giorni. Si raccomanda di prestare attenzione durante il passaggio. Si ricorda inoltre di fare riferimento ai canali ufficiali del Comune”.
Di fronte a queste parole, il capogruppo di minoranza ha ribattuto: “Non vedo cosa ci sia di più ufficiale della voce di un consigliere comunale. Peraltro, la comunicazione del Comune è stata pubblicata dopo le 18, quando il problema era già risolto, forse per ovviare al fatto che non sono riusciti a intervenire in tempo. Anzi, avrebbe dovuto essere emessa un’ordinanza da parte del sindaco per chiudere la strada. Non è la prima volta che latitano quando ci sono problemi urgenti. Da parte mia, ci tengo al mio Comune e ribadisco che con il messaggio non si è voluto creare nessun allarmismo, ma segnalare una problematica reale, seppur momentanea”.