Presentato 'Müs Lìber', il 'Facebook' con tutte le famiglie delle frazioni di Piuro
Trasmesso anche il docufilm per rilanciare culturalmente Savogno
PIURO – Due appuntamenti culturali che metteranno al centro famiglie e la vita delle famiglie della comunità di Piuro nel corso del XX secolo. Due eventi imperdibili, entrambi progetti di Fondazione Cariplo, il 24 e 27 aprile prossimi a cui hanno collaborato, tra gli altri, il Centro di Studi Storici Valchiavennaschi, l’IDEVV e la Società Storica Valtellinese.
Si partirà da ‘Müs Lìber’, una raccolta di foto che vanno dal 1900 al 1950 delle famiglie di tutte le frazioni di Piuro composte graficamente in maniera magistrale da Lucia De Alberti come se fosse una pagina scorrevole del famoso social network contemporaneo. Fotografie ma anche storie, nomignoli, onomastica e caratteristiche di tutte le famiglie che ormai non hanno più segreti e, grazie a questo libro, resteranno impressi nella memoria storica della comunità. Moderatore della serata di mercoledì 24 aprile sarà Germano “Gege” Caccamo, a proporre la presentazione del “Facebook piurese” Andrea Martocchi, che ha già realizzato per il Comune la ricerca ‘Piuronomastica’ nel 2019. Appuntamento alle ore 21.00 nel salone dell’Oratorio di Borgonuovo. Ogni famiglia di Piuro avrà diritto al ritiro di una copia gratuita del lavoro già la sera della presentazione del libro. Il Müs Lìber verrà presentato anche al Centro Allegria-Santa Croce di Piuro martedì 30 aprile alle ore 15.
Sabato 27 aprile invece toccherà al docufilm ‘Il rilancio culturale di Savogno mediante il museo diffuso’, eseguito da Keymotions di Milano in collaborazione con l’artista Pamela Napoletano di Chiavenna. Qui il progetto ha previsto l’arrivo nel piccolo borgo medievale di mezzacosta degli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero Crotto Caurga di Chiavenna, che insieme all’artista hanno realizzato il progetto “Ponti – parole che uniscono persone, epoche, territori”. Il docufilm verrà presentato sabato 27 aprile alle 21 nel Municipio a Prosto. Il progetto è stato sostenuto anche dal CSD-Consorzio Savogno-Dasile e finanziato da Fondazione Cariplo.
Entrambe le serate sono a ingresso libero.
