Livigno

Livigno. Conclusa la scultura per non dimenticare la valanga del 1951

Redazione VN – 23 Gennaio 2024

Alta Valtellina, Cultura, Livigno

Statua Livigno valanga 1951

Realizzata da Edy Romani vuole ricordare i tragici fatti di settantatré anni fa

L'ammasso di neve piombato in località Doss fece sette vittime, tutte donne

LIVIGNO – Una scultura che rappresenta tutta la drammaticità della valanga che si è abbattuta su Livigno il 21 gennaio 1951: è conclusa l’opera Edy Romani, bormiese del Museo Mineralogico e Naturalistico di Bormio, bianca come il grande ammasso di neve che quel giorno cadendo su Livigno fece sette vittime, tutte donne, e che presto dovrebbe trovare una collocazione in uno spazio pubblico, per non dimenticare il tragico avvenimento.

Due giorni fa è ricorso l’anniversario: domenica, come settantatré anni fa, un giorno che ha cambiato per sempre la storia di Livigno e Trepalle. In quel periodo forti nevicate erano scese in zona, aggiungendosi a quelle dei mesi precedenti. Il 21 gennaio 1951 alcune donne stavano rientrando dalla Messa di Sant’Agnese, ma non fecero mai ritorno a casa: una grossa valanga si staccò dalla montagna colpendo alcune baite in località Dòs a San Rocco.

Cristina Bormolini, Letizia Bormolini e le figlie Pierina ed Emma Cusini, Giacomina Cusini e le figlie Augusta e Gelsomina Bormolini persero la vita, mentre gli uomini si salvarono perché aiutavano altri compaesani a spalare la neve delle precedenti valanghe, che avevano distrutto stalle e fienili.

Una disgrazia di cui il mondo ebbe modo di conoscere solo nei giorni successivi: Livigno era completamente isolata dalla coltre di neve e anche l’allarme scattò molte ore più tardi, con i viveri che arrivarono da parte della Croce Rossa Svizzera solo nei giorni successivi.

Con l’apposizione della statua, in un luogo che ancora deve essere definito e annunciato, ci sarà modo di commemorare a dovere un evento che ha segnato in maniera indelebile Livigno. Il Comune, insieme al MUS – Museo di Livigno e Trepalle, sta progettando e valutando le alternative, dopo aver chiuso in questi mesi alcune procedure burocratiche.