Delebio

Alpini. Il 6° Raduno Sezionale Valtellinese si ferà a Delebio il 21 settembre

Ad annunciarlo lo stesso presidente Gianfranco Giambelli.

Per il pranzo, gestito da un ristorante locale, sarà indispensabile prenotare entro il 14 settembre.

Lorenzo Colombo – 14 Agosto 2025 07:19

Delebio, Bassa Valtellina, Attualità

Cappello Alpino

DELEBIO – Il presidente della Sezione Valtellinese dell’Associazione Nazionale Alpini, Gianfranco Giambelli, annuncia ufficialmente il 6° Raduno Sezionale che conta ben 77 Gruppi, in programma a Delebio domenica 21 settembre. Un appuntamento che si prefigura come una giornata di festa e di ricordi, ma soprattutto come un momento per riaffermare “il valore dell’essere Alpini: fedeltà, impegno e spirito di corpo”.

“Delebio ci accoglierà con il calore e l’ospitalità che contraddistinguono la nostra terra – scrive Giambelli –. Vogliamo colorare le vie del paese con le nostre Penne Nere, portando la testimonianza viva di una tradizione che non si spegne, ma si rinnova di generazione in generazione”.

L’invito è rivolto a tutti i soci e simpatizzanti, con un richiamo diretto alla partecipazione: “Con il cappello in testa e il cuore aperto, stringiamoci ancora una volta sotto il nostro Tricolore e condividiamo il piacere di essere parte di questa grande famiglia”.

Come da tradizione, saranno invitati i sindaci di tutta la Valle, con la consegna degli inviti affidata ai gruppi tramite i rispettivi consiglieri di riferimento. È richiesta la disponibilità, se necessaria, per il Gonfalone comunale. “Confido nella vostra collaborazione per un grande raduno”, sottolinea il presidente.

Per il pranzo, gestito da un ristorante locale, sarà indispensabile prenotare entro il 14 settembre inviando una mail a valtellinese@ana.it, specificando il numero dei partecipanti e l’eventuale presenza del sindaco. La quota è fissata in 25 euro. Per evitare disguidi, il ritiro dei buoni pasto sarà effettuato esclusivamente dal capo gruppo o da un suo delegato.

“Ci vediamo a Delebio, domenica 21 settembre. W gli Alpini!”, conclude Giambelli.