FORCOLA – Colpo all’alba della Squadra Mobile della Questura di Sondrio nei boschi di Sirta, frazione del Comune di Forcola. Gli agenti hanno arrestato in flagranza di reato tre cittadini stranieri, sorpresi in un bivacco improvvisato all’interno della fitta vegetazione. A colpire, oltre al quantitativo di droga rinvenuto, è il sequestro di un’arma da guerra: una mitragliatrice russa risalente alla Seconda guerra mondiale, trovata accanto al giaciglio dei tre uomini.
Si tratta del primo caso documentato di sequestro di un’arma di questo tipo nei boschi della provincia. Una presenza inquietante, che per gli inquirenti rappresenta un segnale d’allarme sul crescente livello di violenza tra le bande dedite allo spaccio.
“Un’arma micidiale”, viene definita dagli investigatori, che sottolineano come il suo rinvenimento testimoni un’escalation nei metodi di intimidazione e difesa dei sodalizi criminali. Bande che non solo cercano di proteggere le proprie piazze di spaccio da altri gruppi rivali, ma che potrebbero anche voler opporre resistenza all’azione delle Forze dell’ordine.
Le attività di contrasto allo spaccio nei boschi della Valtellina, spiegano dalla Questura, non sono semplici. I malviventi si spostano continuamente da un’area all’altra, rendendo complesso il monitoraggio da parte delle forze di polizia. Le posizioni vengono comunicate di volta in volta ai clienti, spesso attraverso contatti rapidi e difficili da intercettare.
Durante l’operazione di questa mattina – venerdì 8 agosto – gli agenti hanno sequestrato anche 6.600 euro in contanti, 300 grammi di cocaina, 66 di eroina e 25 di hashish. Un duro colpo a un’attività illecita che sembra non conoscere sosta, ma che trova una risposta decisa nelle operazioni di controllo e presidio del territorio da parte della polizia.
