GROSIO – La prima domenica di Quaresima, domenica 9 marzo, le maschere grosine si concedono un ultimo momento di irriverente euforia.
Sono proprio le maschere vecchie le vere protagoniste di un carnevale che merita di essere visitato e vissuto appieno: il Carneval Vecc di Grosio. I volti dei personaggi della tradizione carnevalesca grosina vengono indossate ogni anno dalle stesse persone. Una tradizione che si tramanda. Un privilegio non da tutti.
In prima fila la coppia composta dalle Magra Quaresima e dal Carneval Vecc, una vecchietta magra, vestita di stracci e un signore rubicondo e ben pasciuto, allegoria del passaggio dalle baldorie del Carnevale al rigore della Quaresima, seguita da altri travestimenti popolari tra cui l’Orso e la sua Accompagnatrice, la vecchia Bernarda che in una gerla trasporta un Poppante che spruzza la folla con il suo biberon pieno di vino e il Buffone Toni, l’Arlecchino di Grosio. Ad accompagnare questa parata ovviamente non mancano i carri, satirici o fiabeschi, che molto spesso mettono in scena momenti importanti della vita del paese.
Il programma prevede il ritrovo al campo sportivo alle ore 13.30, partenza della sfilata fissata alle ore 14.15, a seguire ballo di carnevale con musica per tutti.