Livigno

Livigno celebra la 35ª Sgambeda: una festa di sport, identità e futuro olimpico

Successo per l’edizione 2025 della storica granfondo. Vittorie internazionali per Gautier Pelissier e Danner.

Fondisti da tutta Europa in un’atmosfera carica di energia e attesa per l’imminente inverno olimpico.

Redazione VN – 16 Dicembre 2025 09:26

Livigno, Alta Valtellina, Sport

Sgambeda Livigno Granfondo sci di fondo
Credit photo Livigno Next

LIVIGNO – Ci sono eventi capaci di andare oltre la competizione sportiva e di entrare nella memoria collettiva, trasformandosi in parte dell’identità di un territorio. La Sgambeda è uno di questi. Nata come granfondo di inizio stagione e cresciuta nel cuore della comunità livignasca, è diventata nel tempo un rito condiviso, un passaggio che ogni anno rinnova l’appartenenza alla neve, alla montagna, alla cultura del fondo.

La 35ª edizione, andata in scena ieri, ha confermato con forza questo spirito: la piana di Livigno si è animata sin dalle prime luci del mattino con un flusso continuo di sciatori amatori e atleti élite provenienti da tutta Europa. Una moltitudine che ha trasformato la neve in una trama di colori e voci, in quell’atmosfera familiare e internazionale che è la cifra distintiva della manifestazione.

E quest’anno più che mai, l’aria portava con sé un senso di attesa speciale. L’inverno olimpico è dietro l’angolo, e ogni gesto atletico sembrava inserirsi in un dialogo ideale con ciò che accadrà tra poche settimane. Livigno, da anni meta di preparazione per i migliori fondisti e specialisti della neve, ha mostrato ancora una volta la sua natura: un luogo in cui l’inverno non si aspetta, ma si costruisce giorno dopo giorno, con dedizione e visione.

Il percorso in tecnica libera ha offerto uno spettacolo naturale unico: scorci del centro paese, passaggi iconici sulla piana, un’alternanza di ritmi che ha esaltato tanto i più esperti quanto gli amatori. A trionfare sono stati Aubin Gautier Pelissier, atleta transalpino che ha saputo interpretare al meglio le condizioni del tracciato, e la tedesca Alexandra Danner, protagonista assoluta della gara femminile. Due vittorie che hanno dato un respiro internazionale a una giornata già ricca di suggestioni.

Sgambeda Livigno Granfondo sci di fondo
Credit photo Livigno Next

Accanto alla gara principale, la Sgambeda ha ritrovato il suo preludio più dolce: la Mini Sgambeda, disputata sabato. I più piccoli hanno affollato il percorso dedicato, trasformandolo in un’esplosione di entusiasmo e colori. È lì che si custodisce il futuro dello sci di fondo: nella spontaneità di una caduta, nel sorriso dopo una salita, nel desiderio di sentirsi parte di una comunità che vive la neve come un linguaggio naturale. Una tradizione che si rinnova generazione dopo generazione, con la stessa autenticità di sempre.

Da settimane, però, a Livigno l’inverno è già pienamente iniziato. Le piste tirate a lucido e la costante presenza di atleti internazionali hanno reso la località un centro sportivo in piena attività. E mentre si spegne l’eco della Sgambeda, si accendono immediatamente le luci sul prossimo, storico appuntamento: il primo Super G di Coppa del Mondo nella storia di Livigno, previsto per il 27 dicembre, preceduto il 26 dal Bib Draw Show, un format spettacolare che unirà musica, arte e performance per l’estrazione ufficiale dei pettorali.

Sgambeda Livigno Granfondo sci di fondo
Credit photo Livigno Next

È un dicembre che segnerà un punto di svolta per il Piccolo Tibet, ormai sempre più protagonista del panorama internazionale. Una cornice privilegiata, a pochi giorni dal via delle Olimpiadi invernali del 2026, in cui ogni evento diventa simbolo di un territorio che non smette mai di reinventarsi e di raccontarsi, forte della propria tradizione ma proiettato verso un futuro di sport e innovazione.

Sgambeda Livigno Granfondo sci di fondo
Credit photo Livigno Next

Perché a Livigno l’inverno non cade soltanto dal cielo. Qui, l’inverno prende forma. Si allena, cresce, si racconta. Con la Sgambeda, l’inverno 2025 livignasco ha aperto le danze. Ora, lo attende il mondo.