Livigno

Livigno, completata l’impermeabilizzazione del bacino di Monte Sponda

Conclusi nei tempi i lavori sull’invaso da 203 mila metri cubi.

Pronto a sostenere l’innevamento programmato in vista di Milano Cortina 2026.

Redazione VN – 20 Novembre 2025 14:03

Livigno, Alta Valtellina, Attualità

Bacino innevamento Livigno

LIVIGNO – A Livigno si è conclusa un’altra delle opere chiave in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026: l’impermeabilizzazione del bacino di Monte Sponda, serbatoio fondamentale per l’approvvigionamento idrico del sistema di innevamento programmato.

I lavori, terminati nei tempi previsti dal cronoprogramma, riguardavano la realizzazione di una barriera impermeabile a sette strati, progettata per garantire la totale tenuta dell’invaso, che ha una capacità di circa 203.000 metri cubi. L’obiettivo è proteggere l’intera struttura da infiltrazioni e fenomeni di erosione, assicurando stabilità e durata in un contesto montano che richiede soluzioni tecniche avanzate.

In parallelo è stata ultimata anche la rete di aerazione, studiata per evitare la formazione di ghiaccio sul fondo del bacino nei mesi più rigidi. Questa tecnologia ha un ruolo essenziale: permette di mantenere costanti i parametri operativi dell’impianto, tutela l’efficienza delle pompe e garantisce la continuità di servizio anche durante gli inverni più duri.

Un intervento che risponde alle necessità di un territorio dove l’innevamento programmato rappresenta un elemento strategico sia per l’attività sportiva sia per il movimento turistico.

«Il completamento della stratigrafia impermeabile rappresenta un passaggio decisivo per la messa a regime dell’intero sistema neve», spiega Fabio Saldini, Commissario e Amministratore Delegato di SIMICO.
«È un’opera complessa, eseguita in un contesto montano delicato, dove precisione, qualità dei materiali e controllo del rischio sono stati elementi centrali».

Il bacino di Monte Sponda sarà infatti uno degli asset idrici principali al servizio delle piste olimpiche e dell’innevamento artificiale, contribuendo alla sicurezza, alla sostenibilità e all’affidabilità dell’intero comprensorio.

Con la chiusura della fase di impermeabilizzazione e l’installazione del sistema di aerazione, il bacino entra ora nel percorso finale di collaudo e avvio in esercizio.

Un passaggio che precede l’integrazione completa dell’invaso nel sistema neve di Livigno, destinato a svolgere un ruolo centrale nelle settimane olimpiche e a diventare un’infrastruttura di lungo periodo per il comprensorio sciistico dell’Alta Valtellina.