LIVIGNO – Sul Monte Sponda, a 2.600 metri di quota, prende forma un’opera che segna un traguardo importante per Livigno e per le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026. A meno 176 giorni dall’inizio dei Giochi, è in fase di completamento uno dei bacini per neve artificiale più grandi d’Europa, con una capacità di 203.000 metri cubi.
La notizia arriva dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha annunciato l’avanzamento dei lavori in collaborazione con la Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 (SIMICO). La struttura, collocata a ridosso del Livigno Snow Park — sede delle gare di snowboard e freestyle — è una diga costruita con materiali naturali. La sua funzione sarà quella di garantire acqua a sufficienza per innevare l’intera ski area Mottolino, assicurando così la piena operatività degli impianti anche in condizioni di scarse precipitazioni.
“Si tratta di un’infrastruttura strategica, testimonianza dell’imponenza e della complessità dei lavori legati ai Giochi”, spiegano dal MIT e da SIMICO. Particolare attenzione è stata posta alla sostenibilità: la terra ricavata dagli scavi viene riutilizzata per modellare e migliorare le piste, in un “ciclo virtuoso” che consente di ottimizzare le risorse e ridurre l’impatto ambientale.
Oltre a servire le competizioni olimpiche, il bacino resterà come dotazione permanente per la località, permettendo un innevamento anticipato e costante stagione dopo stagione. Un’eredità che punta a rafforzare la competitività turistica di una delle mete alpine più apprezzate al mondo.