LIVIGNO – Non “Spugne fritte” ma Schiuma Poliuretanica: stando alle prime ricostruzioni e analisi dei campioni raccolti sembrerebbe essere questa la natura del materiale che è stato più volte segnalato nel territorio di Livigno nelle ultime settimane.
Il sindaco Remo Galli ritiene che potrebbe provenire da qualche cantiere, trasportato dal forte vento che ha imperversato nel periodo appena trascorso. Una situazione comunque da non prendere sottogamba e che resta pericolosa soprattutto per gli amici a quatto zampe e anche per gli animali selvatici, che potrebbero ingerire la sostanza.
“Buonasera a tutti. Sono arrivata a Livigno stasera e ho portato i miei cani a fare una passeggiata dopo cena nel parcheggio di Teola visto che alloggio lì e ho fatto un sacchetto pieno di spugna fritta nascosta ovunque vorrei avvisare i proprietari di cani di stare attenti e se qualcuno è di Livigno e mi dice a chi posso rivolgermi per denunciare il fatto in modo che provvedano a fare dei controlli”, questo il primo avvertimento lanciato sui social in data 16 agosto. Qualche giorno dopo, il 21 agosto, una nuova segnalazione: “Attenzione trovata spugna fritta nel sentiero principale che porta alla Cheseira dal Vach dove c’è il punto di ristoro tavoli e fuochi. Prestate attenzione”, il monito di un altro utente.
“Spugne fritte” o schiuma poliuretanica poco cambia: proprio perché la diffusione di questa sostanza potrebbe portare a gravi conseguenze per gli animali, domestici o selvatici, il negozio “Qua la zampa” si è messo a disposizione per aiutare a trovare una quadra: “Chi di dovere sta analizzando il tutto. Potrebbe essere espanso da cantiere. Ci servono più elementi. Chiunque trovi ancora qualcosa di simile lo può portare presso il nostro punto vendita! Grazie per la collaborazione! Fate attenzione! Se trovate qualcosa di sospetto, raccoglietelo. Purtroppo queste esche non guardano in faccia nessuno: cani, gatti, volpi e faine. Grazie”.
La schiuma poliuretanica (PU) è un materiale espandente a base di poliuretano, contenuto in bombolette pressurizzate e arricchito con agenti chimici che ne favoriscono l’espansione. Una volta applicata, la schiuma si espande rapidamente, solidificandosi in poche ore e adattandosi perfettamente anche alle cavità più irregolari.
Le indagini, svolte congiuntamente dal Corpo Carabinieri Forestali e dalla Polizia Locale, continuano. Il primo cittadino fa sapere che sono in corso ulteriori analisi dettagliate per fornire ulteriori conferme.