Madesimo

La Valtellina celebra i suoi campioni olimpici: la grande mostra a Madesimo

Fino al 25 gennaio la Sala Carducci ospita l’esposizione “Atleti valtellinesi e Atleti Azzurri medagliati ai Giochi Olimpici”.

Un percorso espositivo che unisce memoria, identità e cultura sportiva in vista di Milano Cortina 2026.

Federica Lassi – 1 Dicembre 2025 13:48

Madesimo, Valchiavenna, Attualità

Betty Biavaschi

MADESIMO – Madesimo diventa custode della memoria sportiva valtellinese con l’arrivo della mostra “Atleti valtellinesi e Atleti Azzurri medagliati ai Giochi Olimpici”, un percorso espositivo che fino al 25 gennaio 2026 proporrà al pubblico un racconto ricco, emozionante e fortemente identitario.

Gli spazi della Sala Carducci, all’interno della Palazzina Servizi, si trasformano in un archivio vivo, capace di riportare alla luce imprese che hanno segnato la storia dello sport italiano e che affondano le proprie radici in queste montagne.

Il visitatore potrà ripercorrere le epopee dei campioni più celebrati: le curve perfette di Deborah Compagnoni, le sfide sul ghiaccio di Arianna Fontana, la potenza e l’eleganza di Franco De Pedrina nel canottaggio, fino alle pagine indelebili scritte dalla Valanga Azzurra sotto la guida del chiavennasco Mario Cotelli. Una carrellata che mette insieme discipline diverse ma percorse dallo stesso filo conduttore: il legame viscerale tra territorio, tenacia e talento.

La tappa madesimina aggiunge un tassello prezioso con un omaggio speciale a due figure molto amate e profondamente legate alla Valchiavenna. La prima è Elisabetta “Betty” Biavaschi, chiavennasca, slalomista di altissimo livello che ha vestito i colori della nazionale per tre decenni. La seconda è Italo Pedroncelli, originario di Madesimo, maestro e atleta che ha lasciato un’impronta indelebile sulle generazioni di sciatori che si sono formate su queste piste.

Fotografie, filmati, ritagli di giornale e materiali d’archivio restituiscono non solo i momenti agonistici più importanti della loro carriera, ma anche quelli più intimi, legati alla preparazione, alla vita quotidiana e al rapporto speciale con la montagna. Un racconto che valorizza l’intreccio tra sport, territorio e identità locale, in un periodo in cui tutta la valle si prepara a vivere da protagonista l’attesa di Milano Cortina 2026.

La mostra si inserisce all’interno di un progetto condiviso e partecipato. A promuoverla sono il Comune di Madesimo e il Consorzio Turistico di Madesimo, con il supporto organizzativo della FICTS – Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs, nell’ambito del programma culturale “Sport Movies & Tv – Culture Through Olympism” coordinato da Franco Ascani, membro della Commissione Cultura e Patrimonio Olimpico del CIO.

Il progetto è sostenuto dalla Provincia di Sondrio, da APF Valtellina e reso possibile anche grazie alla concessione della Torce Olimpica e Paralimpica da parte di Regione Lombardia. Collaborano inoltre la Comunità Montana e il Consorzio per la Promozione Turistica della Valchiavenna.

L’inaugurazione è avvenuta sabato alle ore 17.00. Da quel momento l’esposizione sarà aperta con ingresso libero fino al 25 gennaio 2026 invitando residenti, appassionati e visitatori a riscoprire un patrimonio sportivo che appartiene a tutta la comunità. Madesimo custodirà, celebrerà e condividerà un pezzo fondamentale della storia della Valtellina, in un percorso che unisce memoria e futuro, tradizione sportiva e spirito olimpico.