MADESIMO – Un nuovo presidio per gli amanti della montagna, un tassello che arricchisce l’offerta escursionistica della Valchiavenna. Da fine agosto ha aperto ufficialmente il Rifugio Baldiscio, punto di riferimento per chi sceglie di vivere la natura incontaminata lungo i sentieri che dalla Val Febbraro portano fino ai confini con la Svizzera.
Il percorso che conduce al rifugio ha il fascino delle terre di frontiera: parte da Isola, attraversa la valle un tempo segnata dal contrabbando e punteggiata dai tipici “carden”, le antiche costruzioni rurali. Dopo un primo tratto più ripido tra prati e pendii, il sentiero si addolcisce passando da Ca’ Raseri e prosegue nei boschi lungo il torrente, alimentato dai laghi alpini e dalla spettacolare Cascata della Val Febbraro.
La salita culmina al Passo Baldiscio (2350 m), dove il panorama si apre sul Lago Grande e sul Laghetto del Mot, a cavallo tra Italia e Val Mesolcina (Svizzera).
Per chi desidera un’escursione più breve, è possibile avvicinarsi in auto fino a Ca’ Raseri (con apposito permesso) o fino a Borghetto, per poi proseguire a piedi.
Con la sua inaugurazione, il Rifugio Baldiscio diventa non solo meta finale di un trekking di grande suggestione, ma anche nuovo punto d’appoggio per escursionisti, famiglie e appassionati di montagna, in un territorio che continua a valorizzare il proprio patrimonio naturale e culturale.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il rifugio al numero +39 375 9823207.