Sondrio

Valanghe, è sempre allerta, soprattutto in alta quota

Redazione VN – 4 Marzo 2024

Centro Valtellina, Montagna, Sondrio

Valanga Pixabay
(foto di jacky73490, pixabay)

Pericolo marcato sulle Retiche anche nei prossimi giorni

Nuova neve andrà a depositarsi sui vecchi strati, che potranno staccarsi anche con debole sovraccarico

SONDRIO – Non si arresta il rischio valanghe su Valtellina e Valchiavenna: il colore predominante è ancora l’arancione, a indicare il pericolo marcato, e lo sarà ancora nei prossimi giorni su tutte le alpi Retiche.

Nella giornata di domani, martedì, nevicherà intorno ai 1600-1800 metri, quota che alla sera si abbasserà fino ai 1200 metri. A 2000 metri lo strato sarà di 15-20 cm. Tutta neve fresca che si depositerà su un manto nevoso che al di sotto dei 2000 metri si presenterà inumidito e bagnato per tutto lo spessore, determinandone un sovraccarico. In tali aree la problematica principale continuerà a essere rappresentata dai fenomeni di scivolamento basale del manto (glide). In terreno alpino, oltre i 2000 m, la nuova neve verrà rimaneggiata dal vento, che tenderà a rinforzarsi verso sera.

Il problema sarà rappresentato da nuovi lastroni soffici, difficilmente individuabili e confondibili con situazioni di neve a debole coesione. Tali accumuli ricopriranno e sovraccaricheranno i vecchi lastroni, che si potranno staccare con un debole sovraccarico sui pendii più ripidi. Possibili distacchi spontanei di superfice di medie e grandi dimensioni.

Per mercoledì il rischio rimane marcato, con limite delle nevicate che si attesterà tra 1400 e 1700 metri su Alpi sulle Alpi. Neve fresca prevista 5-15 cm. Nuove deboli precipitazioni che non comporteranno significative variazioni della situazione nivologica. Sui settori alpini, oltre il limite boschivo, le problematiche maggiori saranno legate alla presenza diffusa di lastroni da vento staccabili con debole sovraccarico. Le raffiche in quota saranno deboli o moderate da Nord-Est.

A tutti i frequentatori della montagna è richiesta la massima attenzione e la consultazione periodica del bollettino ARPA.