MORBEGNO – Quando talento, grinta e cuore si fondono, nascono imprese destinate a restare nella memoria. È quanto accaduto ieri, domenica, al Trofeo Vanoni, dove i giovani britannici del Carnethy Hill Racing hanno stupito tutti, conquistando il gradino più alto del podio in una delle edizioni più combattute e spettacolari di sempre.
Sapevano di essere forti, ma non così tanto da vincere. Eppure, sull’impegnativo tracciato tecnico del Vanoni, hanno trovato ritmo, determinazione e lucidità, superando squadre blasonate come SA Valchiese (campioni uscenti) e Recastello (campioni italiani).
Per il pubblico di Morbegno, un finale da brividi: tra applausi, campanacci e bandiere, la bandiera britannica è tornata a sventolare sul podio dopo anni, con la seconda vittoria inglese nella storia della corsa.
In prima frazione, il duello tra Isacco Costa (Recastello) e Alberto Vender (Valchiese) accende subito la gara. I due campioni scollinano insieme al GPM di Arzo, seguiti a pochi secondi dall’inglese Matthew Knowles, da Alex Baldaccini (GS Orobie) e Tiziano Moia (Gemonatletica). In discesa, Vender spinge forte e taglia per primo in via Vanoni in 29’38”, seguito da Costa (29’42”) e Knowles (29’45”).
Nella seconda frazione, lo spettacolo continua: Andrea Elia (Recastello), campione italiano vertical, impone il ritmo e vola in salita, scollinando con oltre un minuto di vantaggio su Luca Merli (Valchiese) e Finn Lydon per i britannici. Ma la discesa ribalta tutto: Valchiese torna al comando in piazza Sant’Antonio e lancia Gabriel Bazzoli, mentre Recastello e Carnethy Hill Racing inseguono da vicino.
La terza frazione è pura adrenalina. Luca Magri (Recastello) supera Bazzoli sul Dosso, ma poco più avanti il britannico Finlay Todd prende il largo. Con una salita perfetta e una discesa da manuale, Todd mantiene sangue freddo e si lancia verso la vittoria.
Il pubblico lo accoglie con una standing ovation: 1h31’20” il tempo finale, che vale anche il Memorial GP Bottà come prima staffetta straniera. A 31 secondi arriva la Recastello, che conquista il titolo regionale a squadre, mentre la Valchiese chiude terza in 1h32’36”.
Nonostante un’ottima terza frazione di Théodore Klein (29’50”), la Francia si deve accontentare del quarto posto, davanti all’altra formazione inglese, quinta in 1h34’00”.
A completare la top ten: Gemonatletica (sesta, 1h35’50”), Polonia (settima), Scozia (ottava), Messico (nono, con il miglior crono assoluto in discesa di Brayan Rodriguez Flores, 29’36”) e GS Orobie (decimo in 1h37’31”). Miglior under23 lo sloveno Tine Zizmond, con un ottimo 31’10”.
Con 178 staffette al via e un livello tecnico altissimo, l’edizione 2025 del Trofeo Vanoni conferma la manifestazione come una delle gare di corsa in montagna più prestigiose al mondo. Emozione, agonismo e passione si sono fusi ancora una volta tra le vie di Morbegno, culla di questo sport e teatro di sfide leggendarie.
E se quest’anno il tricolore non ha sventolato sul gradino più alto, l’applauso del pubblico va comunque a tutti i protagonisti di una giornata che resterà nella storia.
Classifiche complete: fidal.it – Trofeo Vanoni maschile 2025.