Morbegno

Morbegno Alps’ Festival 2025: presentata ufficialmente la nuova edizione

Dal 9 al 14 dicembre il festival riporta al centro identità alpine, cambiamento climatico, turismo, cultura e comunità.

Sei giorni per conoscere, vivere e celebrare la montagna in tutte le sue forme.

Redazione VN – 4 Dicembre 2025 07:57

Morbegno, Bassa Valtellina, Attualità

Morbegno Alps Festival

MORBEGNO – Presentata la seconda edizione del Morbegno Alps’ Festival 2025, che dal 9 al 14 dicembre porterà in città una settimana intera di appuntamenti dedicati alla montagna, alla cultura alpina e alle grandi sfide contemporanee. Una manifestazione che si conferma come uno degli eventi invernali più significativi del territorio valtellinese, pensata per coinvolgere un pubblico ampio e trasversale: famiglie, scuole, appassionati, turisti e operatori del settore.

Il sindaco Patrizio Del Nero ha aperto la presentazione sottolineando il ruolo strategico del festival: “Vogliamo creare un grande punto di comunicazione dedicato alle Alpi, affrontando temi che oggi ci riguardano direttamente: turismo, ambiente, cambiamento climatico, benessere, identità. Morbegno vuole essere partecipe del dibattito e si prepara idealmente alle Olimpiadi con spirito di collaborazione”. Un riferimento, quello ai Giochi del 2026, che ricorre in più momenti del programma, a partire dall’iniziativa inaugurale che vedrà la partecipazione del gruppo folk di Livigno e dalla scelta delle luminarie cittadine.

La vicesindaca Anna Gusmeroli, ringraziando chi ha contribuito alla costruzione del progetto, ha ricordato come questa sia la prima edizione pienamente strutturata del festival e ha illustrato il calendario nel dettaglio.

Il festival si aprirà il 9 dicembre con la presentazione del Rapporto Montagne Italia 2025, una fotografia aggiornata dello stato delle aree montane italiane. Da giovedì 11 dicembre la città entrerà nel vivo dell’iniziativa con una giornata dedicata dapprima all’orientamento professionale nelle zone alpine, grazie all’incontro “Il lavoro per te”, e successivamente alla dimensione più festosa del festival, con la sfilata delle mascotte olimpiche e l’inaugurazione ufficiale.

La sera dell’11 porterà sul palco dell’Auditorium il grande evento “Fitz Roy in inverno – Omaggio a Renato Casarotto”, che vedrà la partecipazione di alpinisti e protagonisti delle spedizioni patagoniche.

Il giorno seguente, venerdì 12, sarà la volta del convegno Future4Alps, curato dalla Società Economica Valtellinese, dedicato alle prospettive socioeconomiche delle aree alpine. In serata, la Festa delle Guide del Parco delle Orobie Valtellinesi celebrerà il lavoro delle guide, con la premiazione del concorso annuale indetto dal Parco.

Sabato 13 si aprirà sotto il segno della cultura, con visite guidate al centro storico e a Palazzo Malacrida curate dagli studenti dell’Istituto Saraceno. Nel pomeriggio sarà la volta del Book’s Festival, che ospiterà la presentazione della guida Lonely Planet – Alpi on the road e del volume Scoprire le Alpi di Albano Marcarini. Alle 17.30 verrà inaugurata la mostra “Neve e identità: il secolo bianco della Valtellina”, curata da Loredana Senna, con la partecipazione di Chicco Cotelli. La serata si concluderà con due momenti particolarmente suggestivi: la tradizionale discesa di Santa Lucia dal campanile e, a seguire, la proiezione del docufilm I cento giorni, accompagnata dai racconti dei giovani casari che ne sono protagonisti.

Il festival chiuderà domenica 14 con un’ulteriore serie di visite guidate e con la grande sfilata del 5° Reggimento Alpini, affiancata dalla fanfara. La serata conclusiva, “Gli Alpini si raccontano”, sarà dedicata alle testimonianze, ai ricordi e alla musica delle penne nere. Per i bambini, per tutta la durata del festival, saranno attivi il Cinema Sferico con La notte polare, i laboratori creativi dell’Associazione 2020 e, nella giornata di domenica, le sculture in legno in piazza Sant’Antonio.

Per Camillo Bertolini, direttore del Consorzio Turistico Porte di Valtellina, Mountains’ Festival è un’occasione per riaffermare il ruolo culturale della montagna: “Sport e turismo sono fondamentali, ma la montagna è soprattutto identità e valori. Le storie che raccontiamo oggi affondano nel passato e sono ancora vive: è da queste radici che parte il racconto del nostro territorio”.

Il presidente del Parco delle Orobie, Marco Dioli, ha messo al centro l’importanza dell’accompagnamento ambientale: “Questa manifestazione valorizza le nostre guide, custodi di una conoscenza profonda della fauna, della flora e degli equilibri ambientali delle Orobie. È anche un momento per riconoscere il lavoro del Soccorso Alpino, cui va la nostra gratitudine”.

Tra gli interventi più sentiti quello di Daniele Colli, imprenditore agricolo e consigliere del Consorzio Turistico, che ha sottolineato il valore del docufilm in programma sabato: “Non racconta una sola storia, ma la storia delle nostre Alpi e di ciò che i pastori fanno ogni estate sugli alpeggi. Spero possa ispirare i giovani”.

Ha chiuso la conferenza Yuri Dolzadelli, presidente mandamentale dell’Unione Commercianti, ribadendo l’impegno degli esercenti nel sostenere una Morbegno viva e accogliente.

Morbegno Alps’ Festival è organizzato dal Comune di Morbegno, in collaborazione con numerosi partner locali e provinciali e con il supporto di Regione Lombardia. Una manifestazione che costruisce ponti, coinvolge la comunità e apre la città al dialogo sul futuro delle Alpi, a pochi mesi dall’appuntamento olimpico.

Per sei giorni la montagna non sarà solo un tema, ma una presenza viva nel cuore di Morbegno.

Morbegno Alps Festival