Morbegno

Morbegno Alps’ Festival: la seconda edizione conquista la città e rilancia il futuro della montagna

Quattro giorni di incontri, cultura, tradizione e festa hanno trasformato Morbegno in un laboratorio a cielo aperto dedicato all’ambiente alpino.

Grandi ospiti, partecipazione record e una forte risposta da parte di scuole, famiglie e appassionati.

Redazione VN – 17 Dicembre 2025 09:37

Morbegno, Bassa Valtellina, Montagna

Morbegno Alps Festival

MORBEGNO – Si è conclusa all’insegna dell’entusiasmo la seconda edizione del Morbegno Alps’ Festival, un appuntamento che, in soli due anni, ha già dimostrato di saper conquistare un ruolo di rilievo nel panorama culturale valtellinese. Per quattro giorni, il centro storico della città si è trasformato in un luogo di incontro, scoperta e festa, animato da un pubblico eterogeneo composto da studenti, famiglie, appassionati di montagna e operatori del territorio.

Il cuore del Festival è stato, ancora una volta, la capacità di mettere in dialogo montagna, persone e futuro, offrendo un programma ricchissimo che ha alternato approfondimenti culturali, testimonianze d’eccezione, eventi immersivi e momenti di convivialità. Una formula che ha raccolto riscontri più che positivi e una partecipazione in costante crescita.

Tra gli appuntamenti più apprezzati, grande successo hanno riscosso gli incontri dedicati ai protagonisti dell’alpinismo e della vita in quota. La serata in omaggio a Renato Casarotto, una delle figure più iconiche dell’alpinismo italiano, ha richiamato appassionati da tutta la provincia, così come quella dedicata agli Alpini, momento di memoria e riconoscenza molto sentito dalla comunità.

Morbegno Alps Festival

Le due serate centrali hanno portato al centro del dibattito il rapporto quotidiano con la montagna: da un lato, il lavoro e l’esperienza delle Guide del Parco delle Orobie Valtellinesi, dall’altro la vita in alpeggio raccontata nel docufilm I cento giorni, che ha emozionato gli spettatori con uno sguardo autentico sul mondo della pastorizia d’alta quota.

Morbegno Alps Festival

Altro polo di grande richiamo è stato il Cinema Sferico “La notte polare”, allestito presso il Museo Civico di Storia Naturale. L’esperienza immersiva ha registrato il tutto esaurito per tutti e quattro i giorni del Festival, confermando l’interesse crescente verso forme innovative di narrazione dell’ambiente e delle sue trasformazioni.

Ottima anche la risposta alle visite guidate nel centro storico, curate dagli studenti dell’Istituto Saraceno: un esempio concreto di coinvolgimento delle nuove generazioni e di collaborazione virtuosa tra scuola e territorio.

Il Festival non è stato solo cultura, ma anche festa e socialità. La sfilata inaugurale ha portato nelle vie della città un’esplosione di colori e tradizioni, con le mascotte olimpiche Milo e Tina affiancate dai gruppi folk di Livigno e Gerola, dalla Bandella e dalle società sportive morbegnesi. Un momento di comunità che ha aperto nel modo più gioioso l’edizione 2025.

Morbegno Alps Festival

A chiudere il weekend, l’imponente sfilata del 5° Reggimento Alpini accompagnato dalla Fanfara: un lungo abbraccio tra il corpo militare e la cittadinanza, che ha reso omaggio alla storia e ai valori che legano la montagna alla sua gente.

La soddisfazione dell’amministrazione comunale è grande, come conferma il commento di Anna Gusmeroli, Vice Sindaco di Morbegno: “Siamo estremamente soddisfatti di questa edizione del Morbegno Alps’ Festival. La collaborazione con associazioni, realtà locali e cittadinanza è stata straordinaria: il pubblico ha partecipato numeroso e con grande entusiasmo a tutte le iniziative. Un ringraziamento sentito va a relatori, ospiti, volontari, scuole, partner e sponsor, tra cui Regione Lombardia, main sponsor grazie al bando Lombardia Style. Un grazie speciale va al pubblico, vero protagonista del Festival, che con la sua presenza ha dato senso e forza a ogni proposta”.

Morbegno Alps Festival

Dopo l’edizione test del 2024, quella appena conclusa può essere considerata la prima vera edizione del Morbegno Alps’ Festival. E il risultato è chiaro: non un semplice evento, ma un progetto culturale che vuole valorizzare la montagna come spazio di identità, opportunità e futuro – soprattutto per i giovani.

Lo sguardo è proiettato in alto, ma le radici restano salde nel territorio. Continuano infatti anche oltre il Festival alcune delle proposte culturali più significative: la mostra “Neve e identità: il secolo bianco della Valtellina”, a cura di Loredana Senna, visitabile fino al 28 dicembre; la mostra “0° a 5000 m”, a cura di Beba Stoppani, aperta fino al 6 gennaio.

Morbegno Alps Festival

Due percorsi espositivi che approfondiscono il rapporto tra ambiente alpino, storia, fotografia e cambiamento climatico.

Il Morbegno Alps’ Festival chiude la sua seconda edizione con un segnale forte: la montagna non è soltanto un luogo, ma una comunità di valori e visioni condivise. E Morbegno ha dimostrato ancora una volta di saper essere un punto di riferimento per chi crede in un futuro che parte dalle terre alte.