MORBEGNO – Un profumo di pane tostato e verdure al vapore si diffonde nelle cucine delle scuole APF di Sondrio e Sondalo. Gli studenti, concentrati e curiosi, non stanno solo preparando un piatto: stanno imparando una lezione di vita. Ogni buccia di patata, ogni gambo di carciofo, ogni crosta di formaggio ha un valore. È da qui che nasce “No Waste, More Taste”, un progetto che insegna ai ragazzi a trasformare gli scarti in risorse, a rispettare il cibo, a cucinare pensando al pianeta.
Giovedì 30 ottobre, alle ore 9.00, questo percorso virtuoso sarà presentato ufficialmente al Salone dell’Orientamento di Morbegno, nel cuore delle tre giornate dedicate alla formazione e al futuro dei giovani.
Promosso da APF Valtellina, con la collaborazione di Regione Lombardia ed ERSAF, il progetto “No Waste, More Taste – Giovani cuochi per una cultura alimentare sostenibile in Valtellina” vuole insegnare ai futuri operatori del settore alberghiero come ridurre gli sprechi e valorizzare i prodotti locali.
Nei laboratori didattici delle sedi APF, i ragazzi hanno sperimentato ricette innovative, imparando che la creatività e la sostenibilità possono convivere nello stesso piatto.
«Non buttiamo via nulla, ma reinventiamo tutto – raccontano gli studenti –. È bello scoprire che anche da un semplice avanzo può nascere qualcosa di buono».
Durante la presentazione, interverranno Elio Moretti, presidente di APF Valtellina, rappresentanti di ERSAF, e il dottor Marco Missaglia, esperto in Scienza dell’Alimentazione e membro del Comitato Scientifico CediSA dell’Università del Piemonte Orientale. Insieme ai docenti e ai professionisti che hanno seguito il progetto, illustreranno come No Waste, More Taste sia diventato un modello educativo innovativo, dove teoria, pratica e impegno sociale si intrecciano.
In sala sono attesi oltre 400 studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado, insegnanti, amministratori e stakeholder locali. Un pubblico giovane e attento, chiamato a riflettere su come la sostenibilità possa cominciare dai piccoli gesti di ogni giorno.
Con questa iniziativa, APF Valtellina rinnova la propria missione: formare professionisti consapevoli, capaci di cucinare con gusto e responsabilità, ma anche di farsi promotori di una nuova cultura alimentare.
Il progetto diventa così un ponte tra scuola e territorio, un’occasione per riscoprire la ricchezza delle produzioni locali e per diffondere uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente.
«Cucinare bene – spiegano i promotori – significa anche fare scelte giuste: per sé, per gli altri, per il mondo. Ogni piatto può essere un atto di amore e di consapevolezza».
La presentazione al Salone dell’Orientamento rappresenta una tappa di condivisione, ma anche un punto di partenza: nelle prossime settimane il progetto proseguirà con laboratori aperti, eventi, degustazioni e incontri sul territorio.
Attraverso il cibo, “No Waste, More Taste” unisce generazioni, tradizione e innovazione, creando una rete virtuosa tra scuola, imprese e comunità. Un viaggio che insegna ai giovani a guardare al futuro con gusto, rispetto e creatività. Perché, come ricordano gli studenti, “il sapore più buono è quello che non spreca nulla”.