MORBEGNO – Alla Mostra del Bitto 2025, in programma sabato 18 e domenica 19 ottobre, la tradizione casearia e agricola della Valtellina si apre all’innovazione con SMARTBIOVAL, il progetto transfrontaliero che promuove una gestione sostenibile e intelligente delle risorse naturali, unendo ricerca scientifica, valorizzazione delle filiere locali e tutela della biodiversità.
Il progetto, finanziato dal Programma Interreg Italia–Svizzera, è coordinato dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio, capofila di una rete di partner istituzionali e scientifici tra cui ERSAF Lombardia.
Durante la due giorni della Mostra, nella piazza principale di Morbegno sarà allestito uno spazio interamente dedicato a SMARTBIOVAL, dove visitatori e curiosi potranno scoprire le azioni in corso, i risultati già raggiunti e le prospettive future del progetto.
Grazie alla collaborazione con il Distretto Biologico della Valtellina, l’area SMARTBIOVAL proporrà un fitto calendario di eventi e iniziative pensate per tutte le età:
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Laboratori didattici per bambini, per avvicinare i più piccoli ai valori dell’agricoltura biologica e della tutela ambientale;
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Show cooking con Lucia Cuffaro, esperta di autoproduzione e sostenibilità, che presenterà ricette e consigli per una cucina naturale, senza sprechi e attenta al pianeta;
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Degustazioni guidate con i prodotti della filiera biologica valtellinese, occasione per conoscere da vicino la qualità e l’autenticità delle produzioni locali;
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Mercatino bio, con le aziende agricole biologiche del territorio protagoniste.
L’obiettivo di SMARTBIOVAL è chiaro: coniugare innovazione scientifica e saperi tradizionali per costruire un modello di sviluppo rurale sostenibile, capace di generare valore economico e sociale nel rispetto dell’ambiente.
«La Mostra del Bitto è il contesto ideale per raccontare il percorso che SMARTBIOVAL sta costruendo – spiegano i promotori –: un esempio concreto di come la cooperazione tra istituzioni, mondo della ricerca e imprese agricole possa tradursi in progetti che guardano al futuro, nel segno della sostenibilità».
Un appuntamento da non perdere per chi desidera conoscere da vicino le esperienze virtuose della Valtellina e scoprire come tradizione, scienza e territorio possano camminare insieme verso un futuro più consapevole e rispettoso dell’ambiente.