Morbegno

Valfurva trionfa alla Mostra del Bitto: doppietta d’oro per Cascina Margherita

L’Alpe Fornazzo porta in alto i fratelli Pedranzini con il miglior Bitto 2025 e 2024.

Alla Fiorida il riconoscimento “Roberta Lodi” per il Valtellina Casera stagionato più buono.

Redazione VN – 20 Ottobre 2025 07:29

Morbegno, Bassa Valtellina, Attualità

Concorso formaggi mostra del bitto cascina margherita

MORBEGNO – In un’Auditorium Sant’Antonio vestito a festa, sotto lo sguardo simbolico delle fiaccole olimpica e paralimpica di Milano Cortina 2026, la cerimonia di premiazione del concorso dei formaggi della Mostra del Bitto si è trasformata in un’autentica celebrazione della tradizione valtellinese.

A trionfare, con una straordinaria doppietta, è stata Cascina Margherita dei fratelli Pedranzini di Valfurva, che ha conquistato il primo posto sia nella categoria Bitto 2025 sia in quella del Bitto 2024, con il formaggio prodotto all’Alpe Fornazzo. Un successo costruito con passione e spirito di squadra, guidato dal casaro Giuseppe Rinaldi e da un gruppo di giovani che hanno condiviso l’esperienza dell’alpeggio.

Il premio più prestigioso, intitolato a Roberta Lodi e riservato al formaggio con il punteggio più alto in assoluto, è andato invece alla Fiorida di Mantello, per il suo Valtellina Casera stagionato, opera del casaro Sergio Angelini.

Le giurie, entrambe presiedute da Luciana Libera, hanno espresso valutazioni lusinghiere per la qualità delle produzioni, con 14 formaggi sopra gli 80 punti, una media record ricordata con orgoglio dal presidente del Consorzio di Tutela dei Formaggi Marco Deghi.

Dietro Cascina Margherita, nella categoria Bitto dell’anno, si sono classificati i fratelli Clementi di Bormio (Alpeggio Rocca, Livigno) al secondo posto e Cascina Toni di Vincenzo Besseghini (Alpeggio Valdisacco, Grosio) al terzo. Per il Bitto di un anno, alle spalle dei vincitori, Vanessa Negrini dell’azienda Maurizio Negrini (Alpe Ferla, Caspoggio) e la Grigio Alpina di Cristina e Mirco Gusmeroli, terzi con il formaggio vincitore dell’edizione 2024.

Il premio “Aldo Gusmeroli” per il Bitto con il punteggio più alto complessivo è andato ancora una volta a Cascina Margherita, a coronamento di una stagione memorabile.

Mostra del Bitto premiazione concorso formaggi

Spazio anche ai giovani: Mattia Bulanti, appena diciottenne, ha ricevuto il riconoscimento come casaro più giovane (premio “Vincenzo Cornaggia”) per il lavoro svolto con Nicola Gandoli all’Alpeggio Prato Maslino Vignone, nel comune di Berbenno.

Nel settore Valtellina Casera, i primi premi sono andati alla Fiorida (categoria 180 giorni e oltre, casaro Bruno Maffezzini) e alla Latteria Sociale Valtellina (70-179 giorni, casaro Enrico Martinelli). Seguono la Latteria Sociale di Chiuro e il Pedranzini Caseificio di Bormio, che ha primeggiato anche nello Scimudin.

Premi pure per la Fiorida nel Latteria, davanti alla Latteria Sociale di Chiuro e a Vanifarm di Cosio Valtellina, mentre la giuria degli studenti dell’ITS Agroalimentare ha confermato la Latteria Sociale Valtellina come miglior Casera fino a 179 giorni, riconoscendo la qualità e la costanza produttiva.

A consegnare i riconoscimenti, accanto alle autorità locali, sono saliti sul palco il presidente del Consorzio Marco Deghi, il sindaco di Morbegno Patrizio Del Nero, il presidente della Comunità Montana Maurizio Papini, l’onorevole Mauro Del Barba e l’assessore regionale Massimo Sertori, che ha consegnato il premio al “formaggio più buono in assoluto” alla Fiorida.

Un’edizione che conferma l’eccellenza della filiera lattiero-casearia valtellinese, tra tradizione, innovazione e passione, proiettata verso le sfide future con lo stesso spirito che da oltre un secolo accompagna il nome del Bitto.