Novate Mezzola

Partecipato il convegno su HARGIN ad Agrinatura: “Fondamentale salvaguardare le aree protette”

A presentare il progetto la Riserva Naturale Pian di Spagna - Lago di Mezzola.

"Un'iniziativa che servirà a veicolare attenzione alle specificità e caratteristiche che rendono uniche l'area protetta".

Redazione VN – 6 Maggio 2025 08:38

Novate Mezzola, Valchiavenna, Attualità

Convegno Agrinatura presentazione progetto HARGIN Riserva Naturale Lago di Mezzola

ERBA (CO) – Nel pomeriggio del 2 maggio scorso, presso Lario Fiere in occasione dell’iniziativa Agrinatura 2025, la Riserva Naturale Pian di Spagna – Lago di Mezzola ha presentato, con un ampio e partecipato convegno, i contenuti tecnici e scientifici del progetto “H.A.R.G.I.N. – Il sapere del passato, l’impegno nel presente: una promessa per il futuro”, finanziato con i Fondi del P.N.R.R., Misura 4, riservata ai Parchi e alle Riserve Naturali, nell’ambito del programma di ricerca del Centro Nazionale della Biodiversità. Il progetto che coinvolge gli uffici e lo staff tecnico della Riserva è iniziato lo scorso mese di settembre e si concluderà ad agosto di quest’anno.

L’Ente gestore dell’area protetta è da sempre attivo nel reperire fondi per attivare programmi di conservazione e gestione di tale enorme patrimonio naturale.

“E’ fondamentale poter realizzare progetti di salvaguardia delle aree protette e di educazione ambientale, anche per favorire flussi di “turismo responsabile e sostenibile”, in collaborazione con le altre Riserve della regione: fare sistema è un’opportunità che va colta in vista del futuro. Il Progetto presentato ad Agrinatura costituisce una delle basi, per veicolare un’attenzione alle specificità e caratteristiche che rendono unica la Riserva Naturale di Pian di Spagna-Lago di Mezzola in vista di nuove, future sinergie e, insieme a quanto fatto negli anni passati, è un modo concreto e importante di passare il testimone a chi verrà dopo”, come ha sottolineato Roberto Vignarca, Presidente della Riserva Naturale.

La partecipazione e l’informazione alla comunità attraverso specifiche azioni di educazione ambientale e divulgazione scientifica sono parti integranti del Progetto H.A.R.G.I.N.

Antonella Anzani, responsabile del progetto, ha spiegato come “H.A.R.G.I.N. sia stato concepito con l’obiettivo di contrastare gli effetti del cambiamento climatico in atto per preservare le aree umide, ecosistemi vulnerabili di grande valore per la biodiversità floristica e faunistica. Per raggiungere tale obiettivo, il progetto, articolato in 6 Work Packages (WP), prevede la realizzazione di opere di manutenzione e ripristino di argini e canali, la posa di paratie per la gestione dei flussi idrici ed il monitoraggio ambientale con tecniche avanzate, strategico per l’adozione di azioni gestionali specifiche. H.A.R.G.I.N., inoltre, recupera e valorizza antiche pratiche agronomiche, in uso in passato nella Riserva Naturale, consolidando così un dialogo partecipativo col territorio e strategico per la salvaguardia della biodiversità, al fine di redigere un protocollo operativo che ne consenta la gestione ottimale anche in periodi siccitosi, in modo da proteggere le specie presenti e in particolare quelle il cui ciclo vitale è totalmente o parzialmente legato all’acqua”.

Il Convegno è stata l’occasione per raccontare cosa sia H.A.R.G.I.N. e quale unicum di biodiversità sia rappresentato dalla Riserva Naturale Pian di Spagna – Lago di Mezzola, oltre a sottolineare il ruolo delle nuove generazioni che sono diventate esse stesse “Ambasciatori di biodiversità” dell’area protetta. I ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore Marco Polo di Colico, indirizzo agrario, sono stati infatti formati, nell’ambito degli interventi previsti dal progetto, per poter a loro volta diventare tutor e guide per le famiglie e i visitatori che arriveranno in Riserva durante gli eventi di Citizen Science in calendario. Il prossimo sarà il weekend del 17 e 18 Maggio, quando la Riserva sarà sede del “Bioblitz Lombardia 2025”, evento di Citizen Science organizzato da Regione Lombardia.

“In tale occasione tutti noi, scendendo in campo in prima persona e con l’aiuto degli esperti, potremo contribuire al monitoraggio della biodiversità e aiutare la ricerca scientifica e l’Osservatorio Regionale della Biodiversità, raccogliendo dati che confluiranno sulla piattaforma online “i-Naturalist”, per contribuire al censimento delle specie e divulgare informazioni scientifiche sull’area protetta”, ha concluso Antonella Anzani.

In quest’ambito si ascrive l’intervento degli esperti sulle caratteristiche della Riserva e sui molti altri progetti di osservazione e ricerca scientifica portati avanti per censire e monitorare le specie ospitate, che, come tiene a dire l’ittiologo coinvolto nel progetto, dr. Alessandro Marieni, “sono davvero tante e spaziano dalla flora, alla fauna ittica, all’avifauna, di cui la Riserva è particolarmente ricca”. Infatti, come ha voluto testimoniare anche Massimo Benazzo, guida naturalistica della Riserva, “nel tempo sono state censite oltre 300 specie di uccelli, stanziali o migratori: la Riserva di Pian di Spagna – Lago di Mezzola rappresenta una tappa fondamentale per l’avifauna durante i flussi migratori, soprattutto quelli primaverili, perchè è l’ultima area prima del difficile passaggio delle Alpi”.

Come sottolineato dalla professoressa Francesca Comi, insegnante dell’Istituto di Istruzione Superiore Marco Polo di Colico, coinvolto nel progetto, “E’ importante per i ragazzi poter fare pratica reale di quanto hanno modo di apprendere a livello teorico durante il percorso scolastico e questa è stata sicuramente un’occasione preziosa per mettere in campo nuove competenze”.

Partecipare e farsi coinvolgere è fondamentale per poter diventare cittadini consapevoli DENTRO la Natura, in habitat che preesistevano alla comparsa dell’uomo e che oggi devono fare i conti con una coesistenza spesso difficile. Un ecosistema fragile, quello delle Aree protette, che va tutelato a ogni livello e con impegno, generazione dopo generazione, affinché il futuro possa essere non una scommessa azzardata ma una promessa di equilibrio possibile. “Progetti come H.A.R.G.I.N. sviluppano nuove capacità, stimolano la curiosità dei più giovani e creano sinergie virtuose tra il mondo della scuola, le famiglie e le aree protette. Oggi, le aree protette promuovono azioni congiunte, fanno rete fra loro, attivano strategie di “sistema” le une verso le altre, al fine di diventare importanti risorse anche in termini di turismo ambientale sostenibile per tutto il territorio”, ha infine concluso il presidente Vignarca.