NOVATE MEZZOLA – Si è tenuta presso la sala consiliare di Novate Mezzola la presentazione del libro “Val Codera, tra realtà e fantasia” – memorie di Agostino “Tino” Penone: un prezioso viaggio tra leggende, ricordi e vita vissuta in una valle che è cuore della storia locale.
Un libro la cui genesi viene fatta risalire a un anno fa quando il curatore Andrea Martocchi, grazie al Centro di Studi Storici Valchiavennaschi, ha potuto dare un’occhiata a un manoscritto che parlava di storie, luoghi, persone e dialetto della Val Codera, che amò dal primo istante. Incontrò poi l’autore Agostino Penone, scoprendo in lui non solo un amico, ma anche un artista dotato di una sensibilità rara, che nell’immagine e nelle parole ha saputo raccontare davvero com’era “la vita di un tempo” a chi l’ha condivisa con lui e anche a Martocchi stesso.
Un manoscritto che si è trasformato in due libri “fratelli”: il primo “Rime, disegni e colori” presentato a dicembre e il secondo, illustrato al pubblico giovedì scorso, diciassettesimo Quaderno del Centro di Studi Storici Valchiavennaschi.