Piuro

Piuro. Dopo la tromba d’aria, uniti per difendere il territorio

Comune, AssfoPiu e Consorzio Forestale inviano lettere ai privati proprietari terrieri per aderire alla messa in sicurezza.

"Piante, ceppaie e legname sono ancora un rischio, così si potranno iniziare gli interventi di ripulitura dell'area".

Federica Lassi – 27 Febbraio 2024

Piuro, Valchiavenna, Attualità

PIURO – Comune di Piuro, associazione fondiaria AssfoPiu e Consorzio forestale di Prata Camportaccio insieme per trovare soluzioni immediate e efficaci per limitare i danni della tromba d’aria avvenuta il 20 ottobre scorso sui versanti di Savogno. Questo è il contenuto della lettera che sta arrivando a tutti i proprietari (censiti da AssfoPiu in ben 748 persone!) in cui l’Amministrazione cerca soluzioni che possano agevolare i privati proprietari per recuperare e mettere in sicurezza il versante interessato dal fenomeno calamitoso che ha divelto piante e ceppaie per oltre 5 ettari di bosco, attualmente danneggiati al 70%, come si evince dalla relazione tecnica redatta dal Consorzio Forestale di Prata.

L’iniziativa prevede: l’adesione, senza costi, al progetto dell’Associazione Fondiaria da parte dei proprietari privati, l’immediato avvio della ripulitura dell’area al Consorzio Forestale e consentire al Comune di poter riaprire in tempi certi la viabilità e la percorribilità dei sentieri di Sarlone, Savogno e panoramico delle cascate che ancora oggi sono preclusi al transito.

Piuro tromba d'aria danni

“Abbiamo da subito cercato di trovare una soluzione efficace per la salvaguardia del versante danneggiato – commenta il presidente di AssfoPiu Mauro Bongianni – utilizzando lo stesso metodo che abbiamo sperimentato con i primi 3 ettari di ronchi che si stanno trasformando negli anni a nuovi vigneti e luppoleti. Stiamo inviando in queste ore insieme al Comune le lettere a tutti i proprietari dei fondi cercando di far capire che l’intervento di taglio e ripulitura delle aree va a tutelare la proprietà privata, soprattutto nel caso in cui i fondi dovessero restare inagibili e non curati nel tempo. Per questo siamo a chiedere a tutti pronta risposta alla nostra chiamata: questa è l’unica via per sistemare il versante prima che diventi un pericolo per la pubblica incolumità“.”

In concreto ai proprietari dei fondi sta arrivando una lettera a casa dove si chiede di compilare l’adesione al progetto di intervento aderendo all’associazione fondiaria. Quest’ultima, una volta raccolte le adesioni, darà mandato al Consorzio Forestale di avviare le pratiche in Comunità Montana per le autorizzazioni di taglio. Una volta completato l’iter, il consorzio Forestale installerà ben due linee di taglio che porteranno tutto il legname schiantato a valle, dove già sezionato sarà messo a disposizione ai privati conferitori ,qualora interessati, con uno sconto applicato del 25%.

Questo strumento è l’unico che attualmente si può percorrere per consentire un ripristino dei luoghi in tempi celeri e sicuri, perché a oggi non essendo ancora stato approvato dal Ministero lo stato di emergenza e di calamità, si rischia di avere una stagione estiva con la presenza di legname pericolante proprio sopra il centro abitato di Sarlone e Borgonuovo.

Le carte di adesione andranno consegnate dai privati, debitamente compilate, entro e non oltre il 15 marzo prossimo agli uffici comunali di Piuro, che sono aperti tutti i giorni (domenica esclusa) dalle 10 alle 12.30 e il martedì pomeriggio dalle 16 alle 17.30.