Postalesio

Faida tra bande rivali per spaccio: arrestati gli autori del tentato omicidio di Postalesio

Tre cittadini extracomunitari finiti in carcere: avevano assaltato un gruppo rivale nei boschi del paese.

L’agguato, avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 agosto, aveva ferito gravemente un uomo di 30 anni.

Redazione VN – 6 Novembre 2025 12:05

Postalesio, Bassa Valtellina, Cronaca

Bande faide Postalesio Polizia Stato Sondrio

SONDRIO – È stata risolta in pochi mesi la violenta sparatoria che, nella notte tra il 5 e il 6 agosto scorsi, aveva scosso la tranquillità di Postalesio, in Valtellina. La Polizia di Stato di Sondrio, al termine di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, ha individuato e arrestato i responsabili del tentato omicidio, frutto di una faida tra bande rivali di spacciatori per il controllo del territorio.

Il grave fatto era avvenuto in una zona boschiva del comune valtellinese, dove quattro uomini avevano teso un agguato a due rivali, identificati come M.A. e B.A.O., accampati per attività di spaccio. Gli aggressori, armati, avevano rapinato le vittime dei loro averi e della droga in loro possesso, esplodendo poi un colpo di pistola che aveva ferito M.A. al torace. Nonostante le gravi ferite, la vittima era riuscita, insieme al compagno, a raggiungere il centro abitato e a chiedere aiuto: l’intervento tempestivo dei soccorsi gli aveva salvato la vita.

L’episodio aveva destato forte allarme tra la popolazione e aveva subito attivato gli uomini della Squadra Mobile di Sondrio, impegnati in una complessa indagine per risalire agli autori dell’agguato.

Un primo passo decisivo era arrivato l’8 agosto 2025, quando gli investigatori avevano fermato nei boschi di Sirta, nel comune di Forcola, tre cittadini extracomunitari (due di appena 18 anni e un 28enne) irregolari sul territorio nazionale. I tre erano stati sorpresi in flagranza di spaccio e trovati in possesso di un’arma da guerra perfettamente funzionante, un mitra sovietico PPSh-41, con 12 cartucce calibro 7,62×25 Tokarev già inserite.

Bande faide Postalesio Polizia Stato Sondrio

Le successive analisi dei telefoni sequestrati, insieme ai tabulati di traffico telefonico e telematico, hanno permesso di ricostruire il collegamento diretto tra i tre arrestati e l’agguato di Postalesio.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, i tre (insieme a un quarto complice ancora ricercato) avevano organizzato l’assalto al campo rivale per punire la concorrenza e riaffermare il proprio dominio sullo spaccio nella zona. Il “gruppo di Sirta”, infatti, avrebbe deciso di colpire il “gruppo di Postalesio” perché quest’ultimo stava sottraendo clienti e territorio. Durante l’agguato, tutti e quattro gli assalitori erano armati: due fucili e due pistole, oltre al mitragliatore poi sequestrato.

Al termine delle indagini, la Procura della Repubblica di Sondrio, valutati i gravi indizi di colpevolezza, ha richiesto e ottenuto dal GIP tre ordinanze di custodia cautelare in carcere. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Sondrio il 25 ottobre, nei confronti dei tre soggetti già detenuti presso la casa circondariale del capoluogo valtellinese per i reati di spaccio e detenzione di armi da guerra.

L’operazione, condotta dalle Sezioni Antidroga e Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, è stata coordinata costantemente dalla Procura e ha permesso di ricostruire con precisione ruoli, movente e dinamica dell’agguato. Un lavoro meticoloso che ha riportato serenità nella comunità e ha colpito duramente un circuito criminale radicato nei boschi della Valtellina, dove gruppi rivali si contendono da tempo il controllo dello spaccio.

Un risultato importante per la Polizia di Stato di Sondrio, che ha così chiuso il cerchio su uno dei fatti di cronaca più gravi degli ultimi anni in provincia, restituendo alla giustizia gli autori di un episodio che poteva trasformarsi in tragedia.