Rogolo

Rogolo, stop al cantiere del parco giochi vicino alla chiesa

Il cantiere si è fermato per mancate autorizzazioni paesaggistiche.

Il Comune: "Una segnalazione collaborativa avrebbe evitato ritardi e disagi per i bambini privati del loro parco".

Redazione VN – 26 Novembre 2025 08:12

Rogolo, Bassa Valtellina, Attualità

Parco giochi generica
(foto archivio)

ROGOLO – Un parco giochi completamente riqualificato, più sicuro e più fruibile per famiglie e bambini. Era questo l’obiettivo dell’intervento avviato nei mesi scorsi accanto alla chiesa del paese, finanziato a fondo perduto dalla Comunità Montana di Morbegno e fortemente voluto dalla precedente Amministrazione comunale. Ma quando i lavori erano ormai vicini alla conclusione, una segnalazione alla Soprintendenza ha improvvisamente bloccato il cantiere, rallentando un’opera attesa da tempo.

La vicenda è emersa dopo che il cantiere è stato sospeso in seguito alla segnalazione formale. Durante gli accertamenti, è stato evidenziato che l’allora Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Associato non aveva richiesto le autorizzazioni necessarie prima di portare il progetto all’approvazione e di dare avvio alle opere. Un passaggio invece regolarmente compiuto solo pochi mesi prima, per la posa del porfido in Via Roma e in Via Piazza.

Il progetto del parco prevedeva la rimozione di muretti giudicati pericolosi, del terrapieno e dell’acciottolato – realizzati nei primi anni Novanta e quindi non soggetti a vincolo storico – per essere sostituiti dallo stesso porfido già autorizzato nelle altre due vie del paese. Secondo il Comune, non ci sarebbero motivi per un eventuale diniego da parte della Soprintendenza: gli interventi risultano infatti coerenti con il contesto architettonico e paesaggistico dell’area e rispettosi dell’impianto esistente.

A complicare la situazione è però la tempistica amministrativa. La segnalazione ha attivato un procedimento che ora deve essere formalmente concluso prima di poter autorizzare la ripresa dei lavori. «Oggi non abbiamo elementi che facciano prevedere una bocciatura – spiegano dal Comune – ma resta la lungaggine burocratica legata all’iter avviato».

Sulle conseguenze dell’accaduto, l’Amministrazione non nasconde un certo rammarico. «Se la segnalazione fosse stata rivolta al Comune in modo collaborativo, coinvolgendo l’Ufficio Tecnico e l’Amministrazione – si legge nella nota – avremmo potuto chiarire subito la situazione, evitare il blocco del cantiere e risolvere tutto in tempi molto più brevi».

Ora, invece, a pagare il prezzo del ritardo sono soprattutto i bambini del paese, che da settimane non possono usufruire dell’area giochi.

L’obiettivo è ora uno solo: ottenere il via libera dalla Soprintendenza e completare l’intervento, restituendo alla comunità uno spazio rinnovato e sicuro. Una volta chiuse le verifiche, il cantiere potrà riprendere e il parco sarà finalmente pronto per essere restituito ai piccoli cittadini che lo attendono da tempo.

Fino ad allora, la partita resta nelle mani della burocrazia, con l’auspicio condiviso che l’iter possa concludersi al più presto.