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Il sinistro è avvenuto alle 17.30 circa di oggi. Tre le persone che sarebbero rimaste ferite nello scontro, una è grave.
Ricoprì la carica dal 1980 al 2004. Fu fondatore della Protezione Civile locale. "La sua figura rimarrà viva nella memoria dei delebiesi".
Tra i 19 e i 20 anni, viaggiavano sulla SS38 al momento dell'incidente. Nessuno dei ragazzi sarebbe in grave pericolo.
Ad infortunarsi un giovane di 25 portato all'ospedale di Sondalo in codice giallo.
Il 35 ferito è stato trasportato all'ospedale in codice rosso.
E' successo poco dopo le 18.15. Il piccolo, 6 anni, trasportato d'urgenza all'Ospedale di Bergamo.
Fondamentale nel localizzare l'uomo, un 31enne, il lavoro della Squadra Mobile di Sondrio. Su di lui pendeva un'ordinanza di arresto, guidava lo spaccio di droga tra la Spagna e la Valtellina.
La caduta in Val Gerola, nella pista sopra l'impianto Pescegallo. Inutili i tentativi di soccorrere l'uomo, decesso constatato sul posto.
L'uomo è stato trasportato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Soccorso alpino e Sagf a supporto delle operazioni dell'elisoccorso.
Fingendosi un'altra persona, pernottava nelle strutture e usufruiva dei servizi per poi andarsene. Non potrà tornare per due anni nei Comuni di Chiuro, Tresivio, Ponte in Valtellina e Piateda.
Nessun pericolo rilevato dopo il monitoraggio del versante Scaiun. Riaperta anche la SP9 rimasta chiusa per sicurezza.
Si tratta di Mattia Mazzina, classe 1982. Morto insieme a lui anche Ivan Mezzera di Bellano. Nel sinistro rimasti feriti anche altri valtellinesi.