Sondrio

Agricoltura di montagna, dalla Regione 7 milioni per Sondrio

Approvata la graduatoria della misura SRB01 della PAC 2023-2027.

In Lombardia 17 milioni di euro a sostegno delle imprese agricole delle aree montane.

Federica Lassi – 8 Novembre 2025 08:36

Sondrio, Centro Valtellina, Economia

Via del Latte aziende agricole mucche agricoltura
Credit photo Latteria Chiuro

SONDRIO – Oltre 7 milioni di euro andranno alle aziende agricole della provincia di Sondrio nell’ambito della misura SRB01 – Sostegno alle zone con svantaggi naturali di montagna, prevista dal Piano Strategico della Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027. La Regione Lombardia ha approvato la graduatoria del bando, che complessivamente assegna 17 milioni di euro alle imprese che operano nei territori montani più complessi, a compensazione dei maggiori costi e delle difficoltà di gestione.

«Con questa misura – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi – riconosciamo concretamente il valore di chi continua a lavorare in montagna, mantenendo vive le nostre valli e assicurando la cura di paesaggi e risorse naturali. L’agricoltura di montagna rappresenta un presidio strategico per l’equilibrio ambientale e sociale dei territori lombardi».

La provincia di Sondrio si conferma il territorio più coinvolto e sostenuto: 1.218 aziende finanziate per un totale di 7.281.728 euro, seguita da Bergamo (4 milioni per 1.046 aziende) e Brescia (3,6 milioni per 1.134 imprese).
Il contributo sarà erogato sotto forma di indennità annuale per ettaro, destinata alle aziende zootecniche, viticole e frutticole situate nei Comuni classificati come “montani svantaggiati”. L’importo dell’aiuto varierà in base al sistema produttivo e alla tipologia colturale, secondo i parametri stabiliti dal bando regionale.

«Anche quest’anno – ha aggiunto Beduschi – è stato fondamentale confermare questa misura per mantenere viva l’agricoltura di montagna. Non si tratta solo di sostenere un comparto produttivo, ma di rafforzare un modello di sviluppo che unisce sostenibilità, tradizione e innovazione. Continuare a investire in queste aziende significa garantire futuro a intere comunità e preservare un patrimonio di valore unico per la Lombardia».