SONDRIO – Nel grande sistema della protezione ambientale lombarda, Sondrio occupa una posizione strategica. Qui opera uno dei presìdi territoriali più delicati di Arpa Lombardia, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente che nel 2025 celebra 25 anni di attività. Un traguardo che racconta un’evoluzione profonda, dalla semplice funzione di controllo a un vero e proprio ruolo scientifico, di prevenzione e di supporto alle istituzioni.
Il Dipartimento di Lecco e Sondrio, diretto da Emma Maria Adele Porro, conta nel capoluogo valtellinese 18 dipendenti, chiamati ogni giorno a vigilare su ambiente, sicurezza, salute pubblica e qualità della vita, in un territorio tanto vasto quanto fragile.
Nel territorio sondriese operano cinque aziende soggette ad AIA, l’Autorizzazione Integrata Ambientale, che prevede i livelli più elevati di sorveglianza. I controlli vengono svolti secondo una programmazione regionale oppure su richiesta delle autorità competenti, per segnalazioni o in seguito a incidenti. Negli ultimi anni Arpa ha effettuato due controlli nel 2021, due nel 2022, uno nel 2023 e tre nel 2024, tra ordinari e straordinari.
Sono invece due le aziende classificate a Rischio di Incidente Rilevante (RIR), mentre all’interno del dipartimento sono presenti anche depositi di GPL, stabilimenti per la produzione di munizioni, aziende chimiche, galvaniche con cianuri, produttori di poliuretano e impianti per la commercializzazione del carburo. Un quadro che rende evidente quanto complesso e delicato sia il lavoro svolto quotidianamente.
Le aziende soggette ad altre autorizzazioni ambientali – AUA, emissioni e rifiuti – sono circa 1.250. Su queste realtà, tra il 2021 e il 2023, sono stati effettuati 58 sopralluoghi, con una quota significativa di controlli richiesti dai Carabinieri o dall’Autorità Giudiziaria, e un altro 24% derivante da convenzioni con ISPRA e Province.
Bonifiche e siti contaminati: il nodo dell’ex Fossati
Uno dei capitoli più delicati riguarda quello delle bonifiche. In provincia di Sondrio si contano 262 siti contaminati, dei quali 94 risultano attualmente aperti. Il sito più complesso e significativo resta quello dell’ex Fossati di Sondrio, storica area legata all’industria tessile.
Negli ultimi anni l’attività ispettiva è cresciuta in modo costante: si è passati dai 14 sopralluoghi del 2020 ai 34 del 2023, fino ai 29 sopralluoghi del 2024, con un numero crescente di campioni prelevati. Un lavoro lungo e meticoloso, che restituisce la dimensione concreta della tutela ambientale come presidio permanente.
Telecomunicazioni, rumore e campi elettromagnetici
Sul fronte delle telecomunicazioni, nel territorio di competenza risultano 915 impianti, di cui 323 Stazioni Radio Base e 592 Radio TV. Tra il 2021 e il 2023 Arpa ha espresso 301 pareri tecnici, a garanzia del rispetto delle soglie di sicurezza.
Anche il monitoraggio dell’impatto acustico rappresenta un ambito rilevante: nel triennio 2021-2023 sono stati espressi 114 pareri e svolti 16 controlli, ai quali si aggiungono altri 5 interventi nel solo 2024.
Il 2025: rifiuti, edilizia e opere olimpiche sotto osservazione
L’attività del Dipartimento di Sondrio non si limita alla vigilanza. Nel 2025 Arpa ha intensificato i rapporti con la Provincia di Sondrio, promuovendo un percorso di sensibilizzazione dei Comuni sulla gestione dei rifiuti urbani. A febbraio è stato organizzato un incontro tecnico per migliorare l’utilizzo dei dati comunali e, insieme a SECAM, è stato definito un nuovo regolamento per l’accesso ai centri di raccolta, utile per prevenire conferimenti irregolari.
Particolarmente delicato è anche il fronte dei rifiuti edilizi, per il quale Arpa ha promosso un convegno con ANCE e Provincia, rivolto agli operatori del settore.
Altro tema centrale è il monitoraggio delle opere olimpiche, svolto in collaborazione con la Prefettura di Sondrio, con un’attenzione particolare alla variante stradale di Tirano, uno dei cantieri più complessi dell’intero nord Lombardia.
Arpa Lombardia: 25 anni di scienza al servizio del territorio
I numeri raccontano le dimensioni dell’Agenzia: oltre mille dipendenti, 30 mila campioni analizzati ogni anno, monitoraggi su aria, acqua, suolo, rumore, radioattività, campi elettromagnetici, valanghe, frane e siti contaminati. 46 frane monitorate costantemente, oltre 1.200 emergenze ambientali gestite nel solo 2024 e circa 17 mila siti di bonifica in Lombardia.
«Arpa Lombardia è cresciuta insieme alla sensibilità ambientale della Regione, anticipando i tempi» ha dichiarato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia. Sulla stessa linea l’assessore all’Ambiente Giorgio Maione, che sottolinea come i dati su aria e acque siano «i migliori di sempre».
Per la presidente di Arpa Lombardia Lucia Lo Palo, l’Agenzia è ormai «un modello per il Paese», mentre il direttore generale Fabio Cambielli evidenzia il ruolo chiave che Arpa avrà anche per le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, con il supporto meteo garantito anche dal radar mobile già posizionato a Bormio.
Nel mosaico complesso della tutela ambientale lombarda, Sondrio non è una periferia. È un territorio di frontiera tra sviluppo, turismo, industria, ambiente alpino e grandi eventi. Qui Arpa non svolge solo controlli, ma costruisce quotidianamente un equilibrio tra crescita e sostenibilità, tra sicurezza e innovazione.
Il dipartimento sondriese, con le sue attività su bonifiche, rifiuti, rumore, aziende a rischio e opere olimpiche, rappresenta oggi uno dei presìdi più importanti a tutela della salute dei cittadini e del futuro ambientale della provincia. E i suoi 25 anni di lavoro raccontano una storia di scienza, responsabilità e servizio pubblico che guarda già alle sfide di domani.