Sondrio

Arte e scienza si fondono a Castel Masegra ne “Il silenzio del ghiacciaio”

La mostra visitabile dal 28 agosto al 28 settembre nell'ambito di Alt(r)o Festival Valmalenco.

Indagata l'evoluzione dei ghiacciai tra metafore, simboli e dati scientifici.

Redazione VN – 20 Agosto 2025 07:11

Sondrio, Centro Valtellina, Cultura

Ghiacciaio mostra Castel Masegra Sondrio
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SONDRIO – Nell’ambito della settima edizione di Alt(r)o Festival – Valmalenco 2025, prende vita la mostra Il silenzio del ghiaccio, un progetto espositivo che intreccia arte contemporanea e ricerca scientifica per riflettere sull’evoluzione dell’ambiente glaciale montano.

Allestita nella suggestiva Sala Minocchi del Castello Masegra a Sondrio, la mostra propone per un mese (dal 28 agosto al 28 settembre) un percorso su due livelli, in cui il ghiaccio, nella sua fragilità e potenza, diventa simbolo e metafora di trasformazione, memoria e cambiamento climatico.

Il progetto sonoro è a cura Paolo Novellino.

Due artisti – Maria Elena Borsato e Alex Bombardieri – offrono visioni complementari: una lettura intima e poetica del paesaggio da un lato, e un’indagine scultorea sulla metamorfosi e sull’impermanenza dall’altro. Ad affiancare l’interpretazione artistica, una sezione scientifica a cura del Servizio Glaciologico Lombardo, che documenta e racconta la realtà dei ghiacciai alpini attraverso rilievi, dati, immagini e materiali di ricerca.

Maria Elena Borsato, nata a Milano dove vive e lavora, si è formata presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. La sua ricerca artistica si concentra sulla natura intesa come costruzione sociale, archivio sensibile, metafora. Le sue opere si configurano come narrazioni stratificate, scatole cinesi che invitano a osservare oltre le apparenze. Il paesaggio, per Borsato, è un organismo in trasformazione, specchio di ciò che cambia dentro e fuori di noi.

Alex Bombardieri, scultore nato a Sondrio nel 1979, vive e lavora a Tirano. Dopo gli studi a Brera e il perfezionamento con il T.A.M. diretto da Arnaldo Pomodoro, ha esposto in Italia e all’estero, ricevendo importanti riconoscimenti. Le sue opere affrontano tematiche come la metamorfosi, la storia e la relazione tra uomo e natura, restituendo una visione intensa e complessa della condizione umana nel mondo contemporaneo.

L’allestimento al Castello Masegra sottolinea il legame profondo tra il progetto e la città di Sondrio, porta ideale per l’esplorazione della Valmalenco e delle sue vette. La mostra si inserisce nel programma di Alt(r)o Festival, un viaggio culturale e ambientale tra cammini autoriali, performance in natura e incontri con artisti, scienziati e scrittori.