Sondrio

ASST Valtellina, due nuovi medici per una Radioterapia sempre più avanzata

Nel 2024 oltre 22 mila esami diagnostici, 530 nuovi pazienti e più di seimila trattamenti radioterapici.

La struttura dell’ASST Valtellina rafforza il proprio organico con Madalina La Rocca e Maria Belmonte.

Redazione VN – 22 Novembre 2025 09:32

Sondrio, Centro Valtellina, Sanità

La Rocca Belmonte
Madalina La Rocca e Maria Belmonte

SONDRIO – La Medicina nucleare e Radioterapia oncologica dell’ASST Valtellina e Alto Lario chiude il 2024 con una fotografia chiara: numeri in aumento, qualità delle cure consolidata e un bisogno crescente di rafforzare il personale sanitario. Con 22 mila esami diagnostici, 530 nuovi pazienti presi in carico, oltre seimila trattamenti radioterapici e 1500 visite di controllo effettuate nell’ultimo anno, il servizio risponde oggi non solo alla domanda del territorio provinciale, ma anche a quella di molti pazienti provenienti da altre aree lombarde e non solo: oltre il 20% dell’utenza, infatti, risiede fuori provincia.

A guidare l’attività è Claudio Barbonetti, direttore del Dipartimento dei Servizi clinici, che in queste settimane ha dato il benvenuto a due nuovi medici entrati stabilmente nell’organico della Radioterapia oncologica: Madalina La Rocca e Maria Belmonte. Entrambe hanno concluso il percorso di specializzazione con il massimo dei voti e hanno scelto l’ospedale di Sondrio per proseguire un’attività professionale già impostata su competenze avanzate e forte motivazione.

Originaria della Sicilia, Madalina La Rocca ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Catania, per poi completare la specializzazione in Radioterapia all’Università di Messina, con lode. Parte del suo percorso l’ha condotta all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, dove ha approfondito le tecniche avanzate di radioterapia stereotassica, oggi impiegate per trattamenti di altissima precisione.

A maggio 2024 ha inoltre conseguito un Master in Dietologia e Nutrizione, dedicando la sua ricerca al ruolo della nutrizione oncologica nei pazienti con tumori del distretto testa-collo. Un ambito, questo, che unisce competenze cliniche e capacità di personalizzare il percorso terapeutico, elemento sempre più richiesto nella moderna oncologia. Autrice di numerosi articoli scientifici, La Rocca porta a Sondrio un approccio multidisciplinare che integra radioterapia, ricerca e supporto nutrizionale.

Chiavennasca, Maria Belmonte ha completato l’intero percorso universitario all’Università Milano-Bicocca, laureandosi in Medicina e specializzandosi in Radioterapia oncologica, anche in questo caso con lode. Durante gli anni di formazione ha lavorato presso l’IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza, dove ha potuto collaborare con il professor Stefano Arcangeli, figura di riferimento nazionale nel trattamento radioterapico della patologia prostatica.

Belmonte ha contribuito a diverse pubblicazioni scientifiche e negli ultimi due anni ha svolto l’attività direttamente nell’Unità di Radioterapia di Sondrio, consolidando competenze in tutti gli ambiti della disciplina, con un focus particolare sulle neoplasie prostatiche e sui tumori del distretto testa-collo, partecipando ai rispettivi team multidisciplinari. Lo scorso 10 novembre ha discusso la tesi di specializzazione proprio sulla patologia prostatica, approfondendo in particolare la radioterapia stereotassica.

Con l’arrivo delle due nuove specialiste, l’équipe della Medicina nucleare e Radioterapia oncologica — che già comprende i medici Fabio Bonomo, Gianluca Giannì, Paolo Moretti, Andrea Ravasio, Cristina Songini e Alessandra Vola — si rafforza ulteriormente, rispondendo a un fabbisogno in costante crescita.

Si tratta di un investimento non solo organizzativo ma anche culturale, che guarda a un modello di cura sempre più basato sulla personalizzazione dei trattamenti, sulle tecnologie avanzate e sulla capacità di gestire un numero crescente di pazienti oncologici con percorsi diagnostico-terapeutici complessi.

I numeri del 2024 confermano la necessità di strutture solide e di competenze specialistiche disponibili localmente: la Radioterapia di Sondrio, grazie a queste nuove professionalità, consolida la sua posizione come punto di riferimento per tutta la Valtellina, l’Alto Lario e i territori limitrofi.