SONDRIO – Nuove polemiche attorno ai lavori sulla linea ferroviaria Lecco–Tirano, che tornerà a subire uno stop nei weekend dal 17 al 19 ottobre e dal 14 al 16 novembre per consentire ulteriori interventi infrastrutturali tra Lecco e Colico.
La decisione, comunicata da Trenord e Rete Ferroviaria Italiana, ha provocato la dura reazione di Azione, che attraverso i suoi rappresentanti provinciali e regionali ha denunciato la gestione “confusa e penalizzante” dei cantieri.
“Non sono tollerabili questi ulteriori stop – dichiara Carlo Bordoni, Responsabile Provinciale di Azione Sondrio e membro della Segreteria Regionale –. Ora pretendiamo delle risposte: come mai si rende necessario un nuovo fermo? Non si era concluso quanto previsto durante l’estate? Serve trasparenza e chiarezza per rispetto verso cittadini e cittadine.”
Bordoni sottolinea come la sospensione del servizio avrà ripercussioni anche in Valtellina, nonostante i lavori riguardino formalmente il tratto tra Lecco e Colico: “A eccezione di un solo convoglio, saranno soppressi i treni regionali della linea Sondrio–Tirano, mentre quelli Colico–Sondrio subiranno variazioni d’orario. È francamente inaccettabile. Ci troviamo con studenti, lavoratori e pendolari costretti a utilizzare bus sostitutivi perché in estate non è stato completato ciò che si doveva fare.”
Il responsabile di Azione Sondrio esprime inoltre forte preoccupazione per il mondo scolastico, ricordando che “molti studenti dell’Alto Lago e della Bassa Valtellina frequentano le scuole a Lecco e hanno diritto a un trasporto pubblico affidabile”.
“Nel fine settimana – aggiunge – sarà inevitabile il caos: con i treni fermi, le persone si muoveranno solo su gomma, creando ingorghi e ulteriori disagi. I nostri territori meritano rispetto e attenzione, e al momento non ne stanno ricevendo.”
Sulla stessa linea, Eleonora Lavelli, Segretaria Provinciale di Azione Lecco e Responsabile Trasporti di Azione Lombardia, chiede chiarezza: “Come rappresentanti di Azione continuiamo a sollecitare risposte dal Ministero e dagli enti competenti, affinché forniscano un quadro preciso su ciò che sta accadendo lungo la linea ferroviaria. I cittadini meritano informazioni chiare e un servizio di trasporto all’altezza.”
Il movimento ribadisce infine il proprio impegno nel monitorare la situazione e nel farsi portavoce delle istanze dei pendolari e dei residenti, auspicando che i lavori in corso portino finalmente a un servizio ferroviario stabile, efficiente e sicuro, come la Valtellina e la Provincia di Lecco meritano.