Sondrio

Azione Sondrio accoglie con favore la riapertura del presidio di Polizia ferroviaria

"Primo passo importante, ma servono presenza costante e impegno bipartisan per garantire sicurezza a utenti e residenti".

Il responsabile provinciale Carlo Bordoni: "Le stazioni non possono essere luoghi di degrado: continueremo a lavorare per un controllo stabile".

Redazione VN – 25 Novembre 2025 11:21

Sondrio, Centro Valtellina, Politica

Polizia ferroviaria Polfer
(foto archivio)

SONDRIO – La riapertura del presidio di Polizia ferroviaria alla stazione di Sondrio viene accolta con soddisfazione da Azione Sondriio, che definisce il provvedimento “un segnale importante verso una maggiore sicurezza in un luogo che da troppo tempo desta preoccupazione tra utenti e residenti”.

La formazione politica sottolinea come le stazioni ferroviarie, a Sondrio come in molte altre città lombarde, rappresentino oggi uno dei punti più critici dal punto di vista del controllo del territorio. Frequenti episodi di degrado, comportamenti molesti e percezione diffusa di insicurezza hanno fatto crescere negli anni una richiesta sempre più pressante di presenza istituzionale.

“Le stazioni sono luoghi che hanno bisogno di un presidio costante – afferma Azione – perché garantiscono un servizio pubblico essenziale. Chi viaggia ha diritto a farlo in tranquillità, così come chi abita il quartiere deve poter vivere senza ansie o timori”.

A dare voce alla posizione del partito è il Responsabile provinciale di Azione Sondrio, Carlo Bordoni, che parla senza mezzi termini di “vera e propria emergenza” sul fronte sicurezza. “La sicurezza delle stazioni e delle autostazioni è una priorità per Azione – dichiara Bordoni -. Garantire un presidio di Polizia ferroviaria è un primo passo, ma dobbiamo lavorare molto per ottenere una presenza costante e duratura. Gli utenti e i residenti devono poter vivere questi spazi senza preoccupazioni”.

Bordoni rivendica inoltre l’impegno del partito su questo tema: “Noi ci siamo: lo dimostrano le nostre interrogazioni, gli ordini del giorno e tutti gli atti parlamentari che abbiamo presentato. Ma serve un impegno bipartisan, perché la sicurezza non è una battaglia di parte”.

Azione Sondrio auspica dunque che la riapertura del presidio non resti un episodio isolato, ma rappresenti l’inizio di un percorso strutturato che assicuri continuità, pattugliamenti regolari e un dialogo costante tra istituzioni, forze dell’ordine e territorio.

Un passo avanti, insomma. Ma, come sottolinea il partito, la strada per una stazione finalmente sicura è ancora tutta da costruire.