Sondrio

Azione Sondrio lancia l’allarme sul nodo dei Trippi: “Rischio paralisi durante le Olimpiadi”

“Con i treni ogni 15 minuti, il traffico sarà paralizzato”, denuncia il responsabile provinciale Carlo Bordoni.

Il partito chiede chiarezza e responsabilità sulle opere non realizzate in vista delle Olimpiadi 2026.

Redazione VN – 22 Ottobre 2025 12:57

Sondrio, Centro Valtellina, Politica

Tangenziale sud sondrio
Il rendering del cavalcavia del Trippi

SONDRIO – Cresce la preoccupazione per la viabilità in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Dopo l’allarme lanciato da Sondrio Democratica, anche Azione Sondrio interviene sul nodo critico dei Trippi, sottolineando il rischio concreto di una paralisi del traffico cittadino.

Il responsabile provinciale Carlo Bordoni, membro della segreteria regionale di Azione, richiama l’attenzione sul problema del potenziamento della linea ferroviaria, che comporterà la chiusura del passaggio a livello con treni in transito fino a quattro volte all’ora: “Questo potrebbe significare un disastro non solo per la viabilità della SS38 ma per tutta la città di Sondrio – spiega Bordoni – con conseguenze pesanti per residenti, studenti e lavoratori”.

Bordoni ricorda come Azione avesse già sollevato la questione con un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, senza ottenere risposte concrete. “Abbiamo fatto di tutto per sottolineare le criticità legate alla mancata realizzazione dello svincolo dei Trippi, e ora – aggiunge – si inizia a cogliere il problema da più parti”.

Il partito esprime pieno sostegno all’interrogazione che i consiglieri comunali Francesco Bettinelli, Donatella Di Zinno e Alessandro Spolini presenteranno in aula, chiedendo chiarezza e assunzione di responsabilità politica da parte di chi ha avuto ruoli di governo nel territorio. “Questo problema poteva essere affrontato in tempo – prosegue Bordoni – se ci fosse stata una gestione più efficace delle opere olimpiche e un vero interesse per il nostro territorio. Oggi, a pagare le conseguenze delle lentezze e dei ‘signor no’ saranno i cittadini valtellinesi, che non meritano tutto questo”.

Azione chiede ora misure urgenti di mitigazione del traffico in vista dei Giochi, per evitare che febbraio 2026 si trasformi in un mese di caos: “Rischiamo una Valtellina bloccata, lavoratori impossibilitati a spostarsi, studenti che non potranno raggiungere le scuole e un’immagine del territorio danneggiata da una gestione disastrosa delle opere olimpiche”.

Il messaggio finale è un appello all’unità e alla responsabilità collettiva: “Azione c’è e continuerà a esserci – conclude Bordoni – ma serve che anche le altre forze politiche si sveglino. È tempo che la Valtellina diventi una priorità per tutti”.