Sondrio

Bando Ricircolo, Snider (Lega): “Bene per la Valtellina, mancano discariche”

Stanziati 10 milioni di euro da Regione Lombardia, fino al 7 novembre per inviare le candidature.

"Il bando sosterrà le imprese valtellinesi nello smaltimento di materiali".

Redazione VN – 21 Agosto 2025 13:31

Sondrio, Centro Valtellina, Politica

Silvana Snider consigliera regionale Lega
Silvana Snider

SONDRIO – “Tra pochi giorni aprirà il Bando Ricircolo promosso dalla Regione rivolto alle PMI del settore costruzioni, demolizioni e bonifiche. Una grande opportunità e un aiuto concreto per le imprese di questo settore specialmente nel nostro territorio, dove è sentita anche l’esigenza di un piano condiviso e snello”. Così il Consigliere della Lega Silvana Snider commenta la notizia del Bando regionale che a partire dal prossimo 30 settembre sarà aperto alla partecipazione alle imprese dei settori costruzioni, demolizioni e bonifiche, per il quale Regione Lombardia ha stanziato 10 milioni di euro.

“Un bando questo, – prosegue Snider – ancora più importante quindi soprattutto per le nostre imprese, dato che sul nostro territorio mancano discariche per smaltire i materiali di scarto prodotti nei cantieri e nelle aziende. Inoltre, bisogna anche considerare che le discariche esistenti possono essere anche molto distanti dal luogo dove si producono i rifiuti con l’aggravante poi che le nostre strade non sono sempre semplici da percorrere. Servirebbero quindi discariche e gestioni più snelle o, appunto, riuscire a riutilizzare e smaltire i rifiuti in loco, perché trasformare gli scarti in nuove risorse, significa generare nuovo valore. Bene, quindi, questo Bando – conclude Sinider – il cui obiettivo è proprio quello di sostenere queste imprese fornendo loro gli strumenti necessari per adottare modelli di sviluppo sostenibili e ridurre il conferimento dei rifiuti speciali in discarica”.

Le imprese avranno tempo fino al 7 novembre per inviare le proprie candidature.

Per ogni progetto ammesso, il contributo massimo ottenibile è di 1.500.000 euro. La cifra varia in base alla dimensione dell’impresa: per le piccole imprese può raggiungere il 60% delle spese ammissibili. Per le medie imprese, invece, può arrivare al 50% delle spese ammissibili.