Sondrio

Due ammonimenti per violenza domestica emessi dal Questore di Sondrio

Un 41enne e un 59enne accusati di violenze fisiche e psicologiche.

Una moglie e un’anziana madre vittime di comportamenti oppressivi, insulti e aggressioni fisiche: i responsabili sono stati ammoniti..

Lorenzo Colombo – 6 Agosto 2025 11:31

Sondrio, Centro Valtellina, Cronaca

polizia sondrio

SONDRIO – Due uomini residenti nella provincia di Sondrio sono stati raggiunti da un provvedimento di ammonimento per atti di violenza domestica. La misura di prevenzione, disposta dal Questore di Sondrio, rientra nelle attività di contrasto e prevenzione portate avanti dalla Polizia di Stato per tutelare le vittime più fragili, in particolare nei casi legati alla violenza di genere.

Il primo caso riguarda un cittadino sudamericano di 41 anni che, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe ripetutamente aggredito fisicamente e psicologicamente la moglie. L’uomo avrebbe spintonato e strattonato la donna, sottraendole con forza il telefono cellulare e impedendole così la libertà di comunicare. Avrebbe inoltre diffuso contenuti privati tramite WhatsApp con l’intento di denigrarla. Gli episodi, stando agli elementi raccolti, si sarebbero consumati in un clima domestico teso e oppressivo, aggravato da insulti e danneggiamenti agli oggetti presenti in casa.

Il secondo ammonimento è stato notificato a un uomo di 59 anni, anch’egli residente in provincia, ritenuto responsabile di violenze fisiche e psicologiche nei confronti dell’anziana madre convivente. Il figlio, riferiscono gli inquirenti, avrebbe instaurato un rapporto di costante oppressione, fatto di minacce, insulti e aggressioni fisiche. Comportamenti che avrebbero ridotto la donna in una condizione di estrema vulnerabilità e disagio.

Le indagini sono state condotte dalla Divisione Anticrimine della Questura, in stretta collaborazione con i militari dell’Arma dei Carabinieri, che hanno fornito i riscontri operativi utili a emettere i due provvedimenti. Secondo le autorità, i segnali raccolti rappresentano “reati spia” che, se non arginati, possono evolversi in situazioni di maggiore gravità.

I fatti sono stati accertati nel corso delle ultime settimane e i provvedimenti sono stati adottati nei primi giorni di agosto.

Entrambi gli uomini sono stati formalmente invitati a intraprendere un percorso di recupero tramite i servizi territoriali, come previsto dalla normativa vigente. Qualora dovessero reiterare le condotte violente, scatterà automaticamente la segnalazione all’Autorità Giudiziaria.

Con questi interventi, le Forze dell’Ordine ribadiscono l’importanza dell’azione preventiva nei confronti di comportamenti violenti e vessatori in ambito familiare, confermando l’impegno nel garantire protezione e sicurezza alle vittime.